“Anche in questo progetto così come nel bando vinto sui sistemi museali, la rete con i Comuni del Trasimeno ha funzionato ed abbiamo messo a punto una iniziativa di grande impatto e capacità innovativa che arricchirà esponenzialmente l’offerta turistica dei nostri territori”. Così il sindaco Cristian Betti, dà notizia del buon esito avuto dall’idea progettuale “Trasimeno, ergo sum” con la quale i Comuni di Corciano, Magione, Panicale e Paciano hanno partecipare al bando regionale in materia di rilancio del turismo post emergenza Covid 19, emanato in applicazione della Deliberazione della Giunta n. 297 del 22/04/2020 recante anche “Azioni di riposizionamento dell’offerta turistica e del brand Umbria”. “Ora starà a noi – prosegue Betti – saper valorizzare al meglio questo piano”.
L’intento di “Trasimeno ergo sum”, del quale Corciano è capofila, è valorizzare il potenziale turistico offerto dai territori da un punto di vista fisico e storico-culturale, sfruttando l’innovazione. L’obiettivo, pertanto. è creare “itinerari e percorsi esperienziali”, da rendere fruibili concretamente e da comunicare sul portale territoriale già esistente e utilizzato ed in fase di estensione a tutti i comuni dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, da collegare possibilmente con il portale regionale Umbriatourism. Questo per amplificare l’idea del “fare rete” a tutto vantaggio di una strategia territoriale basata sulla valorizzazione dell’esistente.
In questa ottica, il fine è accendere i riflettori sugli attrattori culturali ed artistici, sulle produzioni di eccellenza (in particolare olio evo, fagiolina, vini, miele, lumaca di terra, grani antichi, pesce del lago e zafferano), sull’artigianato di qualità (ceramica, artigianato artistico, sartoria eco-creativa, ricamo su tulle), sull’offerta enogastronomica, sui percorsi ciclo-pedonali e sui servizi a questi connessi. “Una modalità – conclude il Sindaco Betti – volta a rafforzare la sinergia territoriale e ad ampliare l’ambito di applicazione della stessa, coniugando cultura e turismo, produzione e innovazione”.