Negli ultimi giorni alcune criticità ambientali nell’area del corcianese sono state oggetto di segnalazioni arrivate a Corcianonline tramite email e canali social. Ci siamo confrontati con l’assessore all’ambiente Carlotta Caponi che si è mostrata a conoscenza delle varie situazioni e ci ha fornito una serie di risposte per spiegare come si sta muovendo l’amministrazione per risolvere i problemi. In primo luogo le riciclerie locali. Durante il lungo periodo di chiusura causa pandemia le famiglie hanno fatto pulizia in garage e soffitte: ecco perché spesso si creano lunghe code per l’accesso, un problema diffuso in tutta la regione.
“Il Gestore – spiega l’assessore – sollecitato da me e dalla mia squadra, ha da subito messo in campo tutte le risorse possibili per efficientare il servizio: tuttavia, l’emergenza ancora in corso e la necessità di non creare assembramenti contingentando gli accessi, non consentono di velocizzare il servizio. Per questo abbiamo chiesto di potenziare il servizio, anticipando l’orario di apertura in tutti i giorni in cui le riciclerie sono aperte: questo renderà possibile l’accesso ad un maggior numero di utenti.
Un’altra questione affrontata riguarda il “Parco della Trinità”. “Ho avuto modo in questi mesi – ci ha detto l’assessore Caponi – di complimentarmi personalmente con il comitato locale per le iniziative volte alla tutela del parco: un’attenzione meticolosa, una collaborazione fattiva che mi rende molto orgogliosa. In questi giorni abbiamo registrato delle difficoltà rispetto al Parco: la ricerca di un luogo ameno, dal panorama impareggiabile, lo rendono la meta perfetta per il fine settimana soprattutto per i picnic all’aperto”. Dopo molte segnalazioni di cestini pieni di rifiuti il Comune di Corciano ha dato mandato all’Agenzia Forestale di gestire la situazione coordinandosi con l’Amministrazione. L’obiettivo per l’assessore è quello di attuare un monitoraggio quanto più possibile costante della zona “che merita – ha detto – tutta l’attenzione possibile, perché fiore all’occhiello del nostro comune”.
Ultima questione, ma non per importanza, è il continuo abbandono di rifiuti in una zona condominiale di San Mariano. “Qui – spiega l’assessore all’ambiente – occorre scindere due situazioni: la mancata raccolta della plastica lo scorso martedì e una serie di reiterati comportamenti non conformi al regolamento comunale per la gestione dei rifiuti”.
In base a quanto ci spiega Caponi, martedì 2 giugno la TSA non ha effettuato la raccolta della plastica con modalità “porta a porta”. Il motivo è però molto semplice: come da calendario del Gestore, il 2 giugno, il 15 agosto e il 1 gennaio sono le uniche 3 giornate l’anno in cui TSA non effettua la raccolta.
“Si è dunque trattato – avverte l’assessore – di un semplice difetto di comunicazione che purtroppo ha creato dei disagi, di cui mi scuso. Le soluzioni ad oggi percorribili sono due: ritirare il mastello non svuotato ed attendere martedì prossimo il ritiro della plastica, oppure andare autonomamente a svuotare il mastello presso una delle due “isole ecologiche intelligenti” dislocate in via Ponchielli o in via Settembrini”.
“Mi permetto inoltre di suggerire ai nostri cittadini – sottolinea Caponi – di scaricare l’app del gestore, “TSAPP”, fruibile sia per utenti IOS che Android, ed attivare la funzione di messaggistica gratuita che ricorda con un giorno di anticipo, quale mastello esporre l’indomani.
“La seconda questione è – avverte l’assessore – purtroppo, un po’ più complessa. Da mesi assistiamo a fenomeni di abbandono di rifiuti, sempre nello stesso condominio, sempre con le stesse modalità. Abbiamo fatto mail, assemblee, affisso circolari, nelle quali abbiamo comunicato che tali comportamenti non sono più accettabili. Abbiamo in un primo momento installato telecamere mobili e, nei prossimi giorni, procederemo con l’istallazione di telecamere fisse con tecnologia a riconoscimento facciale, per l’individuazione puntuale dei trasgressori. I filmati ci consentiranno quindi di elevare opportune sanzioni a tutti coloro che continuano a conferire rifiuti incuranti delle regole”.
Lorenzo G. Lotito