Per il tasso di letalità legato al Covid-19, regione per regione, l’Umbria si attesta al 3,9% e quindi registra la mortalità più bassa in Italia. Lo ha sottolineato il direttore regionale della Sanità Claudio Dario nel corso di una conferenza stampa online della Regione Umbria. Lo ha fatto citando i dati del Ministero della Salute aggiornati all’8 aprile. “Il perché di questo dato – ha detto Dario – lo si valuterà alla fine e vedremo di capire quali sono state le cause”.
“Interessante”, secondo il direttore regionale, anche il dato sulla percentuale di utilizzo delle terapie intensive per capienza. L’Umbria ha il 39% (all’8 aprile sono 41 i ricoverati Covid-19 in terapia intensiva) su un totale di 106 posti letto. “Qui non siamo ultimi ma un po’ più bassi della metà – ha spiegato ancora Dario – ad indicare che la gravità non è minore che da altre parti”.
Intanto oggi è il secondo giorno con ancora un calo significativo dei nuovi casi di coronavirus in Umbria, quattro più di ieri (quando erano stati nove), con 1.302 persone positive secondo i dati a oggi resi noti dalla Regione. Gli attualmente positivi sono quindi 1.091 (-22). I guariti sono 159 (+25) e 339 i clinicamente guariti (+18). I deceduti sono 52 (+1). Dei 1302 pazienti positivi attualmente sono ricoverati in 185 (-7), 39 (+1) in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 3.284 (-261) e 7.357 (+360) quelle persone uscite dall’isolamento.
Nel complesso, entro le 8 del 10 aprile, sono stati eseguiti 16.325 tamponi (+1.155). I dati e tutte le notizie relative all’emergenza coronavirus sono consultabili su www.regione.umbria.it/coronavirus in cui è stata attivata una dashboard (https://coronavirus.regione.umbria.it/) che fornisce tutti i dati in merito all’evoluzione del Covid-19 in Umbria.