“Purtroppo siamo nel cuore di una tempesta, ormai così vasta, che solo può essere vinta con tanta preghiera e carità, obbedendo a ciò che, per il bene di tutti, ci viene chiesto”: lo ha sottolineato il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia dove oggi ha celebrato messo. Rivolgendo “un pensiero particolare agli infermieri, ai medici, a tutti i gli operatori sanitari, ai sacerdoti: voi, carissimi, in questi giorni state prestando le vostre mani a Dio”.
“La vostra scienza, il vostro cuore è al servizio del prossimo” ha detto ancora il cardinale Bassetti. “Per questo – ha aggiunto – non finirei mai di benedirvi e di pregare per quello che state facendo, rischiando per primi la vita”. “Penso, con tanta commozione – ha detto ancora il presidente della Cei -, a tutti coloro che il Signore ha chiamato a sé, in totale solitudine, senza una carezza, senza un bacio, senza una preghiera dei loro cari, coloro che non hanno potuto nemmeno accompagnarli al cimitero. Ma io sono certo che al capezzale di ciascuno c’era Gesù, che continuamente Lui sta vicino a chi è in agonia. Come è stato detto Gesù sarà in agonia fino alla fine del mondo, fino a quando ci sarà un fratello e una sua sorella che chiudono gli occhi alla luce di questo mondo, lì, state certi c’è Gesù”.