Sono 37 le persone che in Umbria risultano positive al coronavirus in base ai dati aggiornati alla mezzanotte del 9 marzo dalla Regione. Il nove marzo erano 28. I soggetti positivi sono 23 nella provincia di Perugia e 14 in quella di Terni. Sono ricoverati in 10, due in terapia intensiva all’ospedale di Perugia, tre nel reparto di malattie infettive di Terni e cinque in quello di Perugia. Le persone in osservazione sono 769: 445 nella provincia di Perugia e 324 in quella di Terni. Nel complesso entro le ore 24 del 9 marzo, sono stati eseguiti 256 tamponi. Sempre alla stessa data risultano 163 soggetti usciti dall’isolamento, 43 nella provincia di Perugia e 27 in quella di Terni.
Intanto però un paziente arrivato lunedì sera al pronto soccorso dell’ospedale di Perugia con sintomi non riconducibili, alla prima valutazione medica, all’infezione da coronavirus dopo essere stato tenuto in osservazione si è rivelato invece positivo all’infezione da Covid-19.
Subito è scattata la quarantena per 17 fra medici, infermieri, tecnici e operatori sanitari che hanno seguito il caso o che sono entrati in contatto con lui nella struttura ospedaliera. Lo comunica la direzione regionale Salute dell’Umbria, informando che, immediatamente, sono state attivate tutte le procedure per garantire in sicurezza la continuità del servizio.
Al momento sono in isolamento fiduciario 1 radiologo, 1 infettivologo, 1 medico del pronto soccorso, 7 infermieri, 2 tecnici di radiologia, 4 OSS, una specializzanda in malattie infettive. “Il paziente – spiega il commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Antonio Onnis – era tenuto in osservazione con sintomi vaghi. I medici di conseguenza, lo hanno trattenuto per sottoporlo a ulteriori accertamenti, tra cui anche delle radiografie. Contestualmente, non migliorando la situazione del paziente, è stato deciso di effettuare un tampone che ha dato esito positivo”.
L’attività del Pronto soccorso di Perugia continua senza alcuna modifica nelle modalità dell’accoglienza.
Si invita la cittadinanza, in caso di sintomatologia riconducibile all’infezione da Covid-19, a contattare il medico di famiglia o il 118 e di non recarsi di persona presso gli ambulatori o in ospedale.
