In occasione del Giorno del Ricordo il consigliere comunale corcianese di Fratelli d’Italia Elena Ciurnella ha presentato una mozione per impegnare il Sindaco e la giunta del comune di Corciano ad avviare nelle scuole del territorio un percorso approfondito circa la commemorazione dei martiri delle Foibe e gli esodi forzati degli Italiani d’Istria, Venezia Giulia e Dalmazia. L’obiettivo è quello di affiancare il ricordo di questo capitolo della Storia alle numerose iniziative circa la memoria della Shoah che l’amministrazione comunale sta portando avanti con impegno da anni.
Apprezzando lo sforzo che il Comune di Corciano compie da anni con il percorso intrapreso con le scuole del territorio, con i nostri ragazzi, per rafforzare la memoria, in questo caso, della Shoah, grazie anche al prezioso contributo del nostro compianto Pietro Terracina e proseguire quell’esercizio della memoria che dal ‘passato, attraversa il presente e va verso il futuro’.
“Tenendo conto anche del recente discorso del Presidente della Repubblica, alla vigilia del Giorno del Ricordo del 10 Febbraio, nel quale definisce “Sciagura Nazionale” i massacri delle foibe e l’esodo forzato degli Italiani dell’Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia, che fanno parte a pieno titolo della Storia del Nostro Paese e dell’Europa; sciagura alla quale i contemporanei non attribuiscono, per superficialità o per calcolo, il dovuto rilievo, esistendo ancora “piccole sacche di deprecabile negazionismo militante” e che, come ribadisce ancora il Capo dello Stato, “oggi il vero avversario da battere, più forte ed insidioso, è quello dell’indifferenza”.
Considerato che si legge nelle ulteriori dichiarazioni del Presidente Mattarella che, il “Giorno del Ricordo contribuisce a farci rivivere una pagina tragica della nostra storia recente, per molti anni ignorata, rimossa o addirittura negata, le terribili sofferenze che gli italiani d’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia furono costretti a subire sotto l’occupazione dei comunisti jugoslavi. Queste terre, con i loro abitanti, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, conobbero la triste e dura sorte di passare, senza interruzioni, dalla dittatura del nazifascismo a quella del comunismo. Quest’ultima scatenò, in quelle regioni di confine, una persecuzione contro gli italiani, mascherata talvolta da rappresaglia per le angherie fasciste, ma che si risolse in vera e propria pulizia etnica, che colpì in modo feroce e generalizzato una popolazione inerme e incolpevole”.
Considerato altresì che tra le immagini simbolo dell’esodo, che noi tutti abbiamo più volte visto in questi giorni, vi è la “bambina con la valigia” -ESULE GIULIANA n°30001- Egea Haffner, di cui ora un docufilm ne racconta la storia. Sottolineando che la Sig.ra Haffner ha espressamente chiesto di non essere strumentalizzata dalla politica per riconoscimenti di cittadinanza onoraria e di essere rispettosi, nei confronti di tutti i protagonisti delle diverse sciagure, ma ha anche sottolineato che è un dovere parlare alle nuove generazioni di quello che è il passato.
Tutto ciò premesso, per rimarcare l’importanza della conoscenza della nostra storia e proseguire appunto nell’esercizio della “memoria” in genere, IMPEGNO il Sindaco e la Giunta a far si che venga avviato, o approfondito se già programmato, un percorso tra i ragazzi nelle scuole del territorio, per conoscere e commemorare la triste storia, dalla giovane Norma Cossetto “luminosa testimonianza di amor patrio” ad “Egea, la bambina con la valigia dal cuore esule”, dei Martiri delle Foibe e gli esodi forzati degli Italiani dell’Istria, Venezia Giulia e Dalmazia.