spot_img
domenica 24 Novembre 2024
spot_img

Partorisce all’esterno dell’ospedale, i Verdi: “La barriera automatica era chiusa”

Da leggere

“Ieri a Perugia una ragazza è stata costretta a partorire sull’asfalto, davanti al reparto maternità. La neonata, per fortuna sta bene, ma è un miracolo che tutto sia andato liscio. Chiediamo che il direttore sanitario spieghi cosa sia andato storto.”
La denuncia arriva in un comunicato stampa di Gianfranco Mascia e Francesco Alemanni, commissari dei Verdi in Umbria ed esponenti di Europa Verde.
“È sera – raccontano Mascia e Alemanni – una ragazza di 32 anni (omettiamo i nomi per ragioni di privacy, ndr) incinta ha le contrazioni. Il marito parte da Corciano, dove la coppia abita, con l’auto verso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia; nel frattempo concordano al telefono con il Pronto soccorso la necessità di trovare tutto pronto perché il tempo tra una contrazione e l’altra sta diminuendo. Dal Pronto soccorso assicurano che possono dirigersi verso il reparto maternità, dove tutto sarà predisposto per il parto”.

“15 minuti – continuano i due esponenti dei Verdi – è il tempo del tragitto, per giungere da Corciano all’Ospedale. Quando arrivano davanti alla Maternità, come concordato con i medici, si trovano davanti un ostacolo, l’entrata è chiusa da una barriera automatica. Le contrazioni aumentano e i due futuri genitori suonano il campanello a più non posso, ad un certo punto il marito urla, e le sue grida si confondono con quelle della moglie che ormai non ce la fa più a trattenersi. A quel punto non possono più aspettare, decidono di farla sdraiare sul marciapiede, ormai non c’è più tempo. Così il ragazzo la aiuta a partorire una splendida bambina, sull’asfalto, senza aiuto di un dottore, né di un’ostetrica, né di un infermiere. Da soli, con tutti i rischi del caso.”

“La ragazza – aggiungono Mascia e Alemanni – sdraiata sul selciato, ha la bambina in braccio con il cordone ancora da tagliare, quando arriva l’ambulanza dal Pronto Soccorso dove il personale sanitario le fa accomodare sulla lettiga e le porta, finalmente, passando dall’entrata del Pronto Soccorso, al reparto maternità. La storia ha un bel finale, ma le cose sarebbero potute andare diversamente. Non è nostra intenzione strumentalizzare la vicenda che probabilmente nasce da protocolli errati, ma è incredibile che accadano episodi del genere, ed è importante che il direttore sanitario ne sia a conoscenza per evitare che possa accadere ancora in futuro. Noi crediamo che in Umbria sia fondamentale – concludono Mascia e Alemanni – la migliore sanità per tutti, pubblica e di qualità.”

Corcianonline è accessibile liberamente e senza costi.
Ciò è possibile anche grazie al supporto di coloro che ci sostengono, convinti che un'informazione accurata sia fondamentale per la nostra comunità.
Se hai la possibilità, unisciti al nostro sforzo con una semplice donazione.





Può interessarti anche

Cerca nel sito

 

Ultime notizie

spot_img