Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un cittadino si San Mariano:
“Gentile Redazione di Corcianonline,
desidero portarVi a conoscenza di una situazione che si sta verificando ormai da qualche tempo nel quartiere Girasole, precisamente nell’area dell’ex deposito materiali del costruttore Chiabolotti in Via Aldo Moro, che fino a poco tempo fa era colma di materiali e macchinari edili abbandonati, alla mercé di vandali, animali, e utilizzata anche come discarica abusiva, tutto questo a pochi metri da palazzi, case e dalla vicina stazione di Polizia Locale.
Circa un anno fa il Comune di Corciano ha stabilito dei fondi per dissequestrare l’area per permetterne la bonifica e lo smaltimento, cosa che è avvenuta in tempi rapidi ed ha permesso una riqualifica di tutto il quartiere circostante.
Se non fosse che purtroppo, sebbene l’area sia tuttora recintata e sia ben segnalato il divieto di accesso, di scarico rifiuti, e che vi siano anche telecamere a sorvegliare, qualche persona ha ben pensato di impossessarsi degli spazi per gestire quello che a tutti gli effetti sembra essere un piccolo allevamento di galli e galline, con scatole improvvisate a fare da riparo e con qualche ciotola ammaccata sparsa per il piazzale. Conviene ricordare che l’area era già occupata da un piccolo nucleo di gatti, che venivano tenuti in condizioni non del tutto ottimali, più o meno allo stesso modo dei pennuti attuali, e che sembra tuttora essere presente.
Quella che però all’inizio sembrava una situazione quasi accettabile, seppur paradossale in zona più che residenziale, è andata man mano evolvendosi fino a contare circa una decina tra galli, galline e pulcini. I quali, non per volontà loro, ma per mano chi li ha portati in quel luogo, hanno iniziato a procurare non poco disturbo alle abitazioni circostanti, iniziando a cantare sin dalle prime ore della notte, ed essendo in numero arrecano disagio alle persone che cercano di riposare la notte. Inoltre si osservano anche attraversare la strada in direzione del campo antistante, con il rischio di procurare eventuali incidenti con le auto che passano. E poi, in quali condizioni igieniche versano questi animali, è un bel dilemma.
Ma a prescindere da tutto ciò, in una zona recintata, segnalata e sorvegliata, dovrebbe essere impedito l’accesso a chiunque, nell’obiettivo primario della sicurezza di tutti, animali compresi. Spesso infatti è ancora frequentata da qualche teppistello incuriosito dalla presenza di questi animali, con l’ulteriore pericolo che possano procurare danno a se stessi e agli animali. La Polizia Locale, nonostante sia ben conscia del problema sollevato da più cittadini e più volte segnalato nel tempo anche da chi scrive, per ora sembra essersi limitata ad ascoltare le lamentele.
Adesso però sarebbe veramente ora di agire per impedire definitivamente l’accesso a questa area, e mettere gli animali in posto a loro più consono, non in mezzo a palazzi e reti metalliche arrugginite. Ricordiamoci che era praticamente una discarica a cielo aperto.
Detto questo, così come ci indigniamo per i rifiuti lasciati malamente in giro per le strade, con altrettanta rabbia dovremmo difenderci dalle azioni di chi vuole rovinare le opere che hanno migliorato il nostro quartiere, che hanno richiesto tempo, sudore e soldi di noi cittadini. Non lo dobbiamo permettere. Spero mi aiuterete nel portare avanti il mio appello, grazie!
Un cittadino”