Questa settimana o anche il 19 agosto: potrebbero essere le date entro le quali l’attuale presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli firmerà il decreto per fissare la data delle elezioni anticipate dopo le dimissioni della governatrice Catiuscia Marini, Pd, in seguito all’indagine sui presunti concorsi pilotati all’ospedale di Perugia che ha coinvolto esponenti di primo piano del Partito democratico.
Secondo quanto riportato dai media locali, il 20 ottobre potrebbe essere la data più probabile per il voto (prima dell’inizio dell’udienza preliminare per l’ex segretario regionale Gianpiero Bocci, scrive il Messaggero). Per andare alle urne quel giorno l’ultimo giorno utile per fissare la consultazione è il 19 agosto ma non è escluso che la decisione arrivi prima. Altrimenti si andrebbe verso le altre due date indicate come possibili da Paparelli al ministero dell’Interno, 17 o 24 novembre.
La situazione – secondo quanto risulta all’ANSA – sarebbe ancora molto fluida. Anche perché i due principali schieramenti, centro-destra, e centro-sinistra, non hanno ancora ufficialmente indicato i propri candidati. Il Pd – sempre in base alle indiscrezioni dei media umbri – sarebbe orientato verso la candidatura a presidente di Andrea Fora, presidente di Confcooperative. Nel centro-destra il leader della Lega Matteo Salvini ha indicato la senatrice Donatella Tesei, FdI Marco Squarta e Forza Italia Roberto Morroni. Da questi tre nomi dovrebbe uscire, salvo sorprese, il candidato presidente dello schieramento.