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mercoledì 25 Dicembre 2024
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Corciano Festival, è l’edizione delle residenze letterarie

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La sezione letteraria del Corciano Festival, curata per il quarto anno consecutivo dal giornalista e scrittore perugino Giovanni Dozzini, presenta una delle grandi novità dell’edizione 2019: le residenze letterarie. Tre affermati scrittori italiani si daranno infatti appuntamento a Corciano per il progetto “Le storie di Corciano”. Debora Omassi, Valerio Aiolli e Matteo Cavezzali trascorreranno nel borgo quattro giorni, da giovedì 8 a domenica 11 agosto, durante i quali presenteranno i loro ultimi romanzi e scriveranno dei racconti originali facendosi ispirare dal luogo e dai suoi abitanti. Nella serata dell’11 agosto, ciascuno di loro leggerà il proprio racconto in piazza di fronte al pubblico del festival. Un’iniziativa originale e in linea con lo spirito della manifestazione, che mira sempre di più ad alimentare progetti in grado di esaltare la compenetrazione tra dimensione locale e vocazione universale. I tre racconti ambientati a Corciano nei prossimi mesi confluiranno poi in una pubblicazione.

Giovedì 8 agosto alle 18.30 Debora Omassi presenterà il suo “Libera uscita” (Rizzoli). Lombarda classe 1993, la Omassi è al suo esordio letterario con un romanzo potente e coraggioso che racconta la vita di una donna nell’esercito italiano. Insieme a lei, a Corciano, ci sarà la giornalista e Ilaria Rossini. Venerdì 9 agosto alle 18.30 Valerio Aiolli presenterà il suo “Nero Ananas” (Voland), entrato nella dozzina del Premio Strega 2019. Aiolli, fiorentino classe 1961, ha pubblicato con editori importanti come e/o, Gaffi e Voland. In “Nero Ananas” racconta la storia, attraverso l’intreccio di vicende pubbliche e private, dell’Italia martoriata dei primi anni Settanta, una forbice che va dalla strage di piazza Fontana al “botto” della Questura di Milano del 1973. Insieme ad Aiolli, a Corciano, ci sarà Andrea Cernicchi. Sabato 10 agosto alle 18.30 Matteo Cavezzali presenterà il suo “Icarus” (Minimum Fax). Cavezzali, giornalista ravennate classe 1983, ha esordito nel 2018 con quest’opera a cavallo tra finzione e reportage su Raul Gardini e la Ravenna degli anni Settanta e Ottanta. Un grande successo in termini di critica e di pubblico, che gli è valso il Premio opera prima Stefano Tassinari-Premio Volponi. A parlare di Icarus insieme a lui, a Corciano, ci sarà il procuratore generale di Ancona Stefano Sottani.

La sezione letteraria si aprirà tuttavia già mercoledì 7 agosto con la presentazione di “A casa nostra, lontano da casa” (Aguaplano), l’antologia di racconti nata dall’omonimo progetto lanciato nel corso dell’edizione 2018 del festival. Il progetto ha coinvolto tredici scrittori umbri di nascita o d’adozione, tutti chiamati a cimentarsi in chiave letteraria col concetto di sradicamento e col rapporto tra la nostra terra e coloro che si sono ritrovati ad abitarla per caso o per scelta, per volontà o per necessità, migranti di ieri e di oggi. L’antologia è uscita nel mese di giugno, e a Corciano sarà presentata dalla giornalista del Tg3 Umbria Valeria Radiconcini.

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