Tra i luoghi di eccellenza da mettere a disposizione della comunità, a Corciano è di particolare rilievo la chiesa-museo di San Francesco. Appartenente allo Stato, è affidata in gestione al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria ma fin dal 2011 la sinergia con il comune è stata molto stretta, in linea con il progetto dell’ente di valorizzare il proprio patrimonio culturale, storico ed artistico, con particolare attenzione al potenziamento delle strutture monumentali del centro storico. Dallo scorso anno, in particolare, si è ancor più intensificato il percorso per arrivare a sottoscrivere un nuovo accordo finalizzato a regolamentarne la possibilità di utilizzo.
Dall’impegno e dalla passione degli uffici competenti è scaturita la sottoscrizione della Convenzione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria (con la soprintendente Marica Mercalli) e il Comune di Corciano, che di fatto restituisce alla disponibilità della comunità la chiesa-museo di San Francesco per 10 anni, finalizzandola alla realizzazione di attività educative e culturali nonché di eventi musicali ed espositivi temporanei. Il 25 luglio scorso è stata la funzionaria della Soprintendenza Maria Brucato a consegnare l’immobile al comune, nelle mani della Responsabile dell’Area Cultura, Turismo e Sviluppo del territorio.
La Chiesa di S. Francesco, costruita secondo la tradizione popolare in ricordo del passaggio del santo a Corciano, di ritorno dal Lago Trasimeno, ma edificata in realtà alla fine del XIII sec., è uno dei monumenti religiosi artisticamente più rilevanti di Corciano e come tale costituisce un luogo di eccellenza da destinare ad attività culturali e di pubblico interesse; l’intenso programma di iniziative espositive organizzate in questi anni dal Comune nel complesso storico ha attirato un numeroso pubblico di turisti e appassionati. All’interno sono conservate importanti testimonianze artistiche e numerosi affreschi databili tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo.