Riceviamo e pubblichiamo
“Questo provvedimento sarebbe anche accettabile, ragionevole, in un Comune ben amministrato, ma in un Comune dove il sindaco si rifiuta di mettere un semaforo a chiamata dal modico costo, in un punto pericoloso, perché “non ci sono i soldi” e perché “ci sono molti altri interventi nel territorio corcianese che attendono di essere effettuati, anche da 30 anni”, la spesa per dei pilomat, alle mie orecchie, suona alquanto irritante e fuori luogo.
A Taverne di Corciano sono numerosi gli incidenti che accadono ogni anno, anche gravi. A Terrioli, nel tempo, sono morte persone causa attraversamento pedonale pericoloso. Andando verso Solomeo o scendendo da Corciano a Chiugiana mancano guard rail e spesso le macchine sono finite nelle cunette lungo strada. In molti posti dove i pedoni rischiano mancano i marciapiedi. C’è gente che con moto e motorini cade causa buche e sconnessioni delle strade.
Questi problemi e molti altri legati alla sicurezza stradale persistono in grande quantità sul territorio corcianese. Ma a cosa pensano questi grandi amministratori insensati? Ai pilomat da mettere all’ingresso di un borgo perché sennò qualche residente litiga con qualcuno che vi parcheggia all’interno!
Ma il buon senso esiste in queste persone? C’è un ordine logico e prioritario delle cose da fare?Sindaco e vicesindaco pensano solo alle loro campagne elettorali perenni. Sempre alla ricerca del facile consenso, si prodigano in spese che oggi potremmo impiegare per cose più importanti.
Se c’è un regolamento per gli accessi e i parcheggi nel borgo, basta far rispettare quello. Invece lo scrivono, poi lo riscrivono, poi tornano indietro, poi fanno riunioni, poi spostano il mercato, poi decidono per i pilomat…e così via procedendo con la loro inadeguatezza. Tanto chi lo nota che sono inadeguati, incompetenti e spreconi, giusto?”
Mario Ripepi
Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Corciano