Domenica alle ore 17,30 presso la sala del Vecchio Mulino a Corciano, sarà presentato l’inedito libro di poesie “Altrove, e via di qui” del giovane autore perugino Alessandro Caravella. Edito dalla Bertoni Editore il volume “inaugura” la collana di poesia contemporanea “Aurora” curata dal poeta e critico letterario Bruno Mohorovich, che, nell’occasione, introdurrà il giovane poeta che è dottorando in Comunicazione della cultura e letteratura italiana nel mondo presso l’Università per Stranieri di Perugia.
L’autore è reduce dalla Romania dove ha partecipato, a Timisoara, ad un convegno dedicato alla tematica delle interferenze e contrasti e nel quale ha presentato una relazione relativa a “Cronaca familiare” di Pratolini.
Il titolo della raccolta prende in prestito alcuni versi, tratti dalla poesia A une passante (A una passante), scritti da Charles Baudelaire, un poeta influente per lui e per la sua idea di poesia e contenuti in uno dei testi più rappresentativi dell’800 francese ed europeo: Les fleurs du mal (I fiori del male).
Caravella attraverso un richiamo al mondo classico, con la sua poesia mira, non solo alla ricerca, ma a una rivalutazione dei concetti di arte e Bellezza. Scrive infatti nella sua prefazione Mohorovich che Caravella eleva “Un canto alla bellezza che pare aver smarrito; la ricerca quasi disperato ed esausto per poi ridestarsi nell’amarezza di un sogno, per quanto dolce ma sogno, che ritrova, improvviso, evocando accanto a sé l’immagine della donna “simbolo di sogni e desideri”, espressione ora evanescente ora fortemente erotica. Una figura femminile che esalta nella sua corporeità spaziando in esso e su esso senza regole, preda di quella follia che solo l’amore conosce, soddisfacendo una sete che al contempo lo appaga e disorienta. Ma troppo semplice sarebbe ridurre la poetica di Caravella alla sola essenza muliebre; egli attraverso la figura femminile metamorfizzata, avvia quel dualismo donna/bellezza e bellezza/donna; l’una diviene essenza dell’altra, entrambe meta di quel viaggio notturno che recita nel dipanarsi delle stagioni.”
L’ evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione e partnership con “Arte in bottega”, già noto luogo di incontro di artisti di tutte le discipline.