“Abbiamo lasciato passare il momento del dolore, ma ora, nel ricordo dell’accaduto è giusto ringraziare tutte le forze in campo che hanno dimostrato un altruismo e un senso civico straordinari”. Così Andrea Braconi, assessore all’associazionismo, sport e sviluppo tecnologico del Comune di Corciano interviene sul tragico epilogo della scomparsa di Gino Brizi, il 75enne di San Mariano del quale si erano perse le tracce lo scorso 28 maggio. L’uomo era uscito di casa in una giornata piovosissima insieme ai suoi due cani, per non fare più ritorno. Dopo l’allarme dato dai familiari erano partite le ricerche concluse con il ritrovamento nel torrente Caina dapprima dell’auto e, successivamente del corpo privo di vita, trascinato fino alla zona di Capanne, nei pressi del ponte della Pievaiola.
“Mi sento di citare – continua Braconi – tutti coloro che si sono messi a disposizione mossi dal solo obiettivo di aiutare il prossimo, il Nucleo Elicotteristi VVFF SAF Fluviale, tutti i VVFF di Perugia, i Carabinieri e la Municipale di Corciano, il Corpo Nazionale Soccorso Alino e Speleologico. Ovviamente addolora enormemente che la storia non si sia conclusa con un lieto fine, ma questo non toglie nulla alla prova di umanità data in questa circostanza. Voglio anche sottolineare quanto mi è stato detto dagli operatori impegnati e cioè che la comunità corcianese si è stretta loro intorno, supportandoli per quanto possibile. Un bellissimo esempio, perché – prosegue Braconi – e sono sempre parole dei rappresentanti degli organismi coinvolti ‘non tutti lo fanno’. Sono queste le persone – conclude l’assessore – che fanno una società migliore”.
Monica Rosati
Ufficio Stampa Comune di Corciano