I carabinieri della Compagnia di Perugia, in collaborazione con i carabinieri di Prato e Catania, ha emesso quattordici ordinanze di custodia cautelare nei confronti di quattordici persone di nazionalità italiana, in parte già note alle forze dell’ordine, domiciliati nel perugino e nelle province di Prato e Catania, tutte indagate a vario titolo per i reati di rapina aggravata, sequestro di persona, porto illegale di armi e lesioni personali aggravate.
SGOMINARONO BANDA DI RAPINATORI: ENCOMIO AI CARABINIERI DI CORCIANO NELLA 205ESIMA FESTA DELL’ARMA
Le indagini sono partite oltre un anno fa, dopo una rapina avvenuta a marzo 2018 a Corciano, precisamente in località Eellerà, ai danni di un cittadino italiano che, mentre stava depositando in una cassa continua l’incasso della giornata, era stato aggredito da due soggetti con volto travisato che, aggredendolo con uno spray al peperoncino, lo avevano depredato di tutto l’incasso.
Ad agire, secondo le risultanze delle indagini dei carabinieri di Corciano agli ordini del comandante Giovanni Cutuli, condotte anche con attività di natura tecnica, l’esistenza di due gruppi criminali gravitanti nell’area Toscana e nel Perugino. Le bande erano dedite a furti e rapine, soprattutto rapine a danno di negozi e banche. In casa delle quattordici persone, c’erano due coltelli, un machete, una cassaforte e due tirapugni. Al momento, otto persone sono in carcere, cinque ai domiciliari e un indagato è ricercato dopo essere fuggito.