La trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà degli alloggi realizzati in aree PEEP ed il corrispettivo dovuto per l’eliminazione anticipata dei vincoli, sono stati gli argomenti al centro di un’affollata assemblea di cittadini del Quartiere Rigo. L’Assessore ai lavori pubblici Lorenzo Pierotti e l’Assessore all’Urbanistica Francesco Mangano hanno illustrato i relativi criteri e modalità approvati con la Delibera del Consiglio del 28 marzo scorso che consentirà ai cittadini interessati di acquisire in proprietà le aree comprese nei piani di Edilizia Popolare Convenzionata, già concesse in diritto di superficie. “E’ un provvedimento molto importante – hanno sottolineato – che riguarda molti cittadini, considerato che nel territorio comunale sono stati realizzati circa 200 alloggi di edilizia agevolata così suddivisi: 12 a Corciano, 20 a Mantignana, 30 a San Mariano, 32 ad Ellera e 98 al quartiere Rigo”.
L’Amministrazione – si legge in un comunicato – ha tenuto conto del quadro normativo e giurisprudenziale in materia, recependo il lavoro svolto in Commissione Urbanistica ed ha presentato una proposta che è stata votata all’unanimità in Consiglio Comunale. Per calcolare il corrispettivo dovuto al Comune di Corciano in caso di riscatto del diritto di superficie e quindi dell’acquisto della proprietà del suolo saranno stimati i valori venali delle aree PEEP ridotti del 50% al netto degli oneri di concessione del diritto di superficie, rivalutati sulla base della variazione ISTAT.
Come si legge nella delibera, il costo dell’area così determinato non potrà essere maggiore a quello stabilito dal Comune per le aree cedute direttamente in diritto di proprietà al momento del riscatto del diritto di superficie. “In parole povere – hanno spiegato gli assessori – una volta determinato il valore venale del’area e ridotto del 50%, l’Ufficio provvederà a detrarre gli oneri di concessione già pagati dall’Istituto costruttore, previa rivalutazione. Qualora questo conteggio matematico darà un valore negativo, il richiedente dovrà comunque pagare un valore minimo del corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà pari a 500 euro, importo previsto per il lavoro istruttorio necessario”.
L’importo dovuto per la rimozione dei vincoli sarà pari al 40% del corrispettivo calcolato per l’acquisizione del diritto di proprietà, ridotto in percentuale agli anni che residuano al raggiungimento di 20 anni dalla stipula della convenzione. Qualora siano passati meno di 20 anni dalla sottoscrizione della convenzione, gli interessati dovranno provvedere ad un ulteriore versamento relativo al contributo sul costo di costruzione. Mangano e Pierottti hanno espresso soddisfazione per questa operazione che consente ai cittadini di acquisire la piena proprietà delle loro abitazioni e nello stesso tempo permette al Comune di incassare somme importanti. “Speriamo che i cittadini colgano questa opportunità – hanno concluso – così da risolvere definitivamente diverse problematiche legate alle convenzioni delle aree Peep, alle opere pubbliche ed ai diritti di proprietà dei cittadini interessati”.
