“La Comunità Montana ci ha formalmente notificato la volontà di alienare tutta l’area di cui stiamo discutendo in forza di una politica gestionale loro”. Lo ha detto l’assessore all’ambiente del Comune di Corciano Francesco Mangano durante la seduta del Consiglio Comunale del 29 aprile scorso. In quel momento in aula (guarda il video del Consiglio Comunale) si stava discutendo l’interrogazione presentata da Movimento 5 Stelle e Lega in merito alla richiesta di definizione di “Area Boscata” della sommità del Colle della Trinità fatta dalle associazioni Cittadinanzattiva Umbria, Associazione Colle della Trinità, Italia Nostra Perugia e Legambiente Umbria.
Il 5 aprile del 2018 la richiesta di apporre questo vincolo nel Piano Regolatore per il Parco della Trinità è stata oggetto delle riunione della I Commissione Consiliare Urbanistica – Attività Edilizie Ambiente e Infrastrutture. La commissione – come spiega la risposta scritta dal Comune di Corciano e letta dall’assessore Mangano – pressoché all’unanimità ha ritenuto inappropriata la predisposizione di una variante in accoglimento dell’istanza di cui in oggetto”.
Di fatto dunque è stata rigettata la richiesta di definire come “Area Boscata” i sei ettari del Parco della Trinità che rimangono classificati sul Piano Regolatore del Comune di Corciano come “Verde Pubblico”.
Lo scopo delle associazioni, come già da loro segnalato in precedenza (leggi qui), è quello di innalzare i livelli di protezione di un ambiente naturale di grande pregio e che negli ultimi anni è stato oggetto di vicende giudiziarie, ora concluse.
La recente istanza delle associazioni, veicolata dai consiglieri di minoranza Chiara Fioroni e Franco Testi, non voleva entrare nel merito della decisione ma piuttosto sollecitare una risposta formale da parte dell’amministrazione comunale alle associazioni stesse. “Perché non dare risposta – ha chiesto Fioroni – a delle associazioni che ci paiono rappresentative di interessi collettivi e di valori ambientalisti, tanto più dopo che apprendiamo sembrerebbe essersi espressa non solo la I commissione consiliare del comune di Corciano ma anche la Comunità Montana e la Regione Umbria”.
A questo proposito la consigliera Fioroni ha chiesto anche di poter avere in visione i due pareri in questione dal momento che “sono stati acquisiti e conservati agli atti dal Comune”.
L’assessore Mangano ha risposto che potrà fornire su richiesta i due pareri dati da Comunità Montana e Regione. Poi, dopo aver ricordato l’esito della riunione di I commissione, ha specificato: “evidenziando l’interesse e la finalità di mantenere l’area ad uso pubblico l’Amministrazione Comunale ha chiesto alla Comunità Montana di essere informata su qualsiasi ipotesi che possa interessare l’area”. La consigliera Fioroni si è detta non soddisfatta per non aver ricevuto una risposta formale all’istanza formulata dalle associazioni ambientaliste e annuncia che farà istanza per avere in visione i pareri scritti di Comunità Montana e Regione Umbria.
Per quanto riguarda invece il futuro del Parco della Trinità, che dovrebbe essere inserito nel piano di alienazioni della Comunità Montana “Associazione dei Comuni Trasimeno Medio Tevere”, l’assessore all’ambiente Mangano ha riferito che al momento non ci sono le condizioni per poter pensare che il Comune di Corciano possa acquistare la zona e gestirla.
A questo punto potrebbero farsi avanti alcune ipotesi plausibili per mantenere l’uso pubblico del Parco della Trinità, come l’acquisto da parte della Regione Umbria, della Provincia di Perugia o delle stesse associazioni ambientaliste.
Lorenzo G. Lotito