Ben il 40% degli italiani ha programmato la tradizionale gita fuori porta di Pasquetta in campagna, al mare, in montagna, nei parchi o nelle aree protette anche con il tradizionale picnic nel verde, dove non mancheranno gli avanzi del giorno prima. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti-Ixè dalla quale si evidenzia che gli italiani hanno speso complessivamente oltre 1,7 miliardi di euro per imbandire le tavole della Pasqua, con il 65% che ha deciso di consumare a casa propria o di parenti e amici il tradizionale pranzo, anche se non manca chi ha scelto il ristorante o l’agriturismo scelto a tavola da 350mila tra italiani e stranieri. A vincere a Pasqua secondo la Coldiretti è il menu della tradizione scelto dall’80% degli italiani ma c’è anche un 5% a dieta in vista dell’estate mentre solo un 3% ha scelto un menu vegano o vegetariano.
L’alimento più rappresentativo della tradizione pasquale per la maggioranza degli italiani resta infatti anche quest’anno la carne d’agnello che – continua la Coldiretti – nelle diverse forme è presente nei menu di oltre la metà degli italiani (51%) nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi.
Tra i piatti più gettonati – informa ancora la Coldiretti – ci sono stati anche gli gnocchi filanti in Piemonte, la minestra di brodo di gallina e uovo sodo e le pappardelle al ragù di coniglio in Toscana ma anche la corallina, salame tipico accompagnata dalla pizza al formaggio mangiata a colazione in tutto il Lazio, i passatelli in Romagna è l’insalata buona Pasqua con fagiolini, uova sode e pomodori in Molise mentre in Veneto onnipresenti su tutte le tavole della festa pasquale sono le tipiche vovi e sparasi, uova sode, decorate con erbe di campo. Sul podio dei prodotti più presenti a tavola – sottolinea infine la Coldiretti – ci sono appaiati la Colomba e l’uovo di cioccolato che sono stati scelti dal 70% delle famiglie.
Intanto come detto molti Italiani si preparano alla Pasquetta ma in alcune parti d’Italia dovranno vedersela col maltempo. Venti forti con intensità fino a burrasca arriveranno dalla tarda mattinata di domani, lunedì 22 aprile, su Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, soprattutto lungo i settori costieri e tirrenici: lo rende noto la Protezione Civile, segnalando che dal pomeriggio si prevede poi il persistere di venti forti o di burrasca sud-orientali su Sicilia e Calabria. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani allerta gialla per rischio temporali sul Lazio, Umbria e Molise.