Riceviamo e pubblichiamo
“Pacta sunt servanda” lo dicevano già i Romani, ma il PD di Corciano non rispetta i patti e per tale motivo “LeU Corciano” esce dalla maggioranza che amministra il nostro comune! La grave decisione politica è maturata a seguito dell’atteggiamento di totale chiusura arrogante e pretestuoso tenuto dal Partito Democratico dopo le dimissioni dell’assessore di LeU Marta Custodi.
In base agli accordi elettorali sottoscritti, per sostituire Marta LeU Corciano, con correttezza e senso di responsabilità, ha proposto al Sindaco una rosa di sei nomi – tre uomini e tre donne – tra cui scegliere il nuovo assessore ma, senza addurre alcuna motivazione politica, nessuno dei nominativi è stato ritenuto “adatto/a” a ricoprire tale incarico.Ogni persona proposta da LeU, è espressione del nostro territorio, è fortemente radicata nella realtà sociale e culturale di Corciano e ha capacità, competenze ed esperienza che potevano tornare utili nell’attuazione di quel programma amministrativo al quale la nostra lista ha contribuito alla elaborazione.
Il Partito Democratico ha forse deciso di portare avanti da solo quel programma condiviso? Qualche obiettivo nel frattempo si è modificato e una rappresentanza di LeU in giunta sarebbe stata di ostacolo? Queste domande sono d’obbligo e le risposte le troveremo nei prossimi atti dell’amministrazione!Vogliamo solo ricordare che i voti degli elettori di LeU sono stati determinanti per consentire la vittoria al primo turno del sindaco Betti tanto che si è parlato di “Modello Corciano”. Di tale scelta ne ha beneficiato lo stesso Betti facendone bandiera e vanto personale. Forse ora quel “modello” non serve più e quindi, il PD sceglie, per la prima volta dopo tanti anni, di escludere la Sinistra dall’amministrazione di Corciano!
Si è preferito nominare una persona esterna, definita “indipendente super-civica” (sic!), esterna anche alla realtà del nostro territorio e con nessuna esperienza politica pur di non nominare una persona di sinistra, a dimostrazione della “deriva moderata” che sta prendendo anche l’amministrazione corcianese.In una situazione di difficoltà oggettiva, legate al clima politico “non favorevole” che sta vivendo il PD, si è preferito percorrere la strada autoreferenziale costituendo, di fatto, un monocolore a discapito di un proficuo confronto dialettico sempre utile per amministrare realtà complesse quali la nostra. Questo comportamento, a nostro avviso, è il segnale evidente di uno scadimento valoriale di un PD che ha perso capacità strategiche e politiche e dimenticato le più elementari regole di lealtà e correttezza.
I recenti fatti di malcostume, che hanno coinvolto la nostra regione, avrebbero dovuto indurre ad atteggiamenti costruttivi e dialoganti visto il consenso che la destra, sta ottenendo anche nella civile e democratica Umbria.Continueremo a seguire le vicende locali con rinnovata attenzione alle questioni già poste quali: la privatizzazione dell’illuminazione pubblica, il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti, l’alienazione del patrimonio comunale, il funzionamento delle mense scolastiche… e tanto altro, così come quelle da noi evidenziate nel programma tra le quali ricordiamo la gestione del territorio, il funzionamento della “macchina comunale” e la ripubblicizzazione del servizio idrico.
LeU Corciano, con le sue donne e i suoi uomini, rimane comunque in campo a disposizione dei cittadini del nostro comune!
Liberi e Uguali Corciano