“Impedire che venga compiuto un reato è il vero successo. Di più anche che scoprire l’autore e arrestarlo, perché significa evitare un danno per la collettività”: il nuovo questore di Perugia, Mario Finocchiaro ha focalizzato sulla prevenzione gli obiettivi del suo lavoro. Puntando su controllo del territorio e “prevenzione a 360 gradi”.
Finocchiaro, originario di Catania, proviene dalla questura di Messina. “Lavoreremo – ha detto – contro lo spaccio di droga e la microcriminalità. Mai sottovalutare comunque anche i pericoli legati a possibili infiltrazioni della criminalità organizzata, pronti a cogliere ogni segnale e a intervenire. Massima attenzione ci sarà anche anche sui possibili pericoli legati al terrorismo”. Il questore ha quindi ribadito il valore della “sicurezza reale e della collaborazione dei cittadini”.
“Il controllo del territorio – ha aggiunto – si fa non tanto rafforzando i presidi fissi ma soprattutto avendo più uomini sul campo”. “Importante – ha detto ancora Finocchiaro – è anche il lavoro di educazione nelle scuole. Il rapporto con i giovani è infatti la base della sicurezza reale”. “Nella mia carriera – ha ricordato ancora il questore – ho sempre lavorato in Sicilia e in Calabria. In questa nuova esperienza ho intenzione di mettere a disposizione la mia esperienza sul fronte della lotta alla criminalità organizzata”. Dopo Crotone, Agrigento e Messina questo è il quarto incarico da questore per Finocchiaro che è in polizia dal 1985 che ha diretto inizialmente l’ufficio scorte di Palermo ai tempo del maxiprocesso. (ANSA)