C’è tempo fino al 31 marzo, per visitare la mostra dedicata al “Premio 8 marzo”, allestita all’Antiquarium di Corciano (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 – ndr). L’iniziativa è incardinata nel percorso “Corciano Donna”, il mese di eventi che il Comune ha voluto dedicare alla figura femminile, così da sottolineare le molte sfaccettature dell’essere donna. Il tutto con un occhio particolare sul territorio. In questa prospettiva, la mostra offre una panoramica degli elaborati presentati al concorso ideato dal Comune e svolti dagli alunni negli anni 2016-2017-2018. E’ stato sempre evidenziato come i ragazzi siano entusiasti di riflettere sulle tematiche di genere e, proprio per l’occasione gli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Bonfigli e alcuni ex alunni sono stati le guide d’eccezione dell’esposizione.
Insieme ai loro insegnanti, lo scorso mercoledì, hanno guidato i presenti alla scoperta dei loro lavori, spiegandone le tematiche di fondo e il tipo di percorso che ha portato alla loro realizzazione. E’ stato possibile vedere filmati e cortometraggi, sperimentare i giochi realizzati dagli alunni, ascoltare la lettura di composizioni in prosa ai quali gli alunni stessi hanno dato vita, con le loro emozioni e spontaneità. “Il tipo di approccio proposto nel lavorare alle tematiche delle pari opportunità – spiegano alcuni dicenti dell’Istituto – permette un riscontro diretto con il proprio quotidiano e il proprio vissuto, è uno strumento di conoscenza per scoprire le vulnerabilità e lo stato dell’educazione di genere. E’ una indagine sul territorio per capire e interpretare i fenomeni sociali legati all’educazione di genere”.
“Per capire che pari opportunità dovrebbe significare sentirsi portatori di pari dignità e autorizzati a pensare per il proprio futuro la carriera più vicina alle proprie potenzialità, attitudini e competenze, per superare la disparità tra i ruoli femminili e maschili e per dare ai ragazzi la possibilità di riflettere sulla necessità del rispetto dei diritti per la prevenzione dei comportamenti che vedono la donna come una proprietà da sfruttare e anche da sopprimere. Gli alunni – concludono – si sono resi protagonisti di percorsi di osservazione e di sensibilizzazione sul rispetto dei diritti, della donna, dell’uomo, del genere umano”.