Carnevale è una festa che affascina molto i bambini. Durante questo periodo, che quest’anno si concluderà il 5 marzo (martedì grasso), possono assumere i panni dei loro personaggi preferiti ed entrare così in una dimensione fantastica, colorata e rumorosa.
Nonostante Carnevale sia una festa allegra e vivace, in alcuni bambini può suscitare sentimenti di paura e spavento. L’eccessiva timidezza, la folla, la confusione, la paura delle maschere possono essere alcuni elementi da tenere in considerazione.
Inoltre, come affermato dalla psicologa Simonetta Gentile in un’intervista riportata sul sito famideal.it, spesso il passaggio temporaneo da realtà a finzione non è immediato e la festa in maschera può trasformarsi in una vera e propria fonte di disagio per i più piccoli.
Ma come comportarsi se i bimbi non vogliono mascherarsi?
In primis è fondamentale non forzarli e cercare di capire quale possa essere la ragione del rifiuto. Se il bimbo teme le grandi folle, ad esempio, potrebbe essere una buona idea preferire una festa casalinga ai cortei; al contrario, se la paura è quella di essere al centro dell’attenzione (a causa della timidezza), i carri allegorici nelle grandi città possono far sentire i bambini più a loro agio.
È necessario inoltre non imporre il travestimento e lasciare ai piccoli la libertà di scegliere come mascherarsi.
E se non desiderano proprio mascherarsi è importante rimanere vicino a loro senza farli sentire inadeguati. Il motivo del rifiuto può essere dovuto anche a disagi profondi, per esempio un brutto ricordo legato al periodo di Carnevale.
Come sempre, il consiglio fondamentale è rispettare i tempi del bambino e il suo stato d’animo.