“Abbiamo richiesto ed ottenuto il sostegno integrativo della Regione Umbria, con l’obiettivo di favorire ed incentivare le attività di inclusione ed integrazione sociale dei minori stranieri non accompagnati, per le quali l’apprendimento della lingua italiana e l’inserimento scolastico diventano fondamentali. Avere verificato che l’interesse sul nostro progetto è stato massimo, non può che renderci ancora più convinti della bontà del percorso intrapreso”. Così l’assessore alla coesione sociale del Comune di Corciano, Elisabetta Ceccarelli, commenta la concessione, da parte della Regione di un contributo pari a 6.000 euro da destinare al sostegno delle attività di orientamento e potenziamento scolastico-formativo di 9 Minori Stranieri Non Accompagnati attualmente affidati a famiglie del territorio nell’ambito del progetto “A Misura di Bambino – Percorsi di Affido Professionale di MSNA”.
Il Comune, dal maggio del 2017, ha intrapreso quello che è divenuto un progetto pilota ministeriale di accoglienza di minori stranieri che si vedono garantito il diritto di vivere in famiglia. Si tratta di un percorso innovativo che sperimenta una forma alternativa di accoglienza dei stranieri non accompagnati attraverso la pratica dell’affido professionale capace di garantire loro benessere e inclusione e, soprattutto, il diritto a vivere in un ambiente familiare. Il progetto, inoltre, oltre a prevedere interventi di educazione ai diritti di cittadinanza, valorizza la genitorialità quale risorsa per il raggiungimento dell’integrazione e inclusione sociale dei minori stessi.
“Ad oggi abbiamo riscontrato – aggiunge Ceccarelli – che le scuole, a volte, hanno difficoltà nel soddisfare le esigenze formative dei minori non accompagnati, eppure il ruolo della scuola, degli educatori e dei mediatori culturali è fondamentale per aiutarli a compiere le scelte giuste nella loro carriera di studi e di conseguenza professionale. Le lezioni preparatorie all’inserimento scolastico, garantite a ciascun minore inserito nel progetto, sono infatti risultate fondamentali per aiutarli ad apprendere e migliorare la lingua, le materie di studio fondamentali ed integrarsi nel sistema scolastico italiano. Da qui la consapevolezza – aggiunge ancora l’assessore – della necessità di potenziare i servizi di sostegno scolastico, strutturare dei momenti di recupero delle competenze pregresse ed accrescere la capacità di integrarsi nel percorso scolastico, sviluppando insieme alla loro alfabetizzazione generale, l’apprendimento e le competenze interpersonali utili per integrarsi nella scuola e nel nuovo contesto di vita. Con l’aiuto economico che abbiamo ottenuto, potremo così proseguire nel supporto a questi ragazzi, così da aiutarli a realizzare il loro progetto di vita”.