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martedì 5 Novembre 2024
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Dal GAL un bando che promuove lo sviluppo delle zone rurali. Scadenza 28 febbraio

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“Le opportunità offerte dal GAL sono di assoluta rilevanza, sia in termini economici che progettuali, considerato che la filosofia dei GAL si basa esclusivamente sulla così detta progettazione dal basso, ovvero l’individuazione di soluzioni sostenibili in rapporto alle concrete esigenze del territorio”. Così l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Corciano, Francesco Mangano, commenta il bando pubblicato nel sito istituzionale www.comune.corciano.pg.it e curato dall’Associazione Media Valle del Tevere GAL.

In scadenza il 28 febbraio prossimo è volto a dare attuazione agli obiettivi del Piano di Sviluppo Rurale della regione Umbria. L’avviso, il cui obiettivo prioritario rimane incentivare l’inclusione sociale, lo sviluppo economico e diminuire la povertà, ha come destinatarie le microimprese, ovvero quelle realtà che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore ai 2 milioni di euro. Tali attività devono avere la propria sede nei centri storici della Media Valle del Tevere, nella quale ovviamente è compresa Corciano (gli altri Comuni interessati Acquasparta; Avigliano Umbro; Assisi; Bastia Umbra; Bettona; Collazzone; Deruta; Fratta Todina; Marsciano; Massa Martana; Monte Castello di Vibio; Perugia1; Todi e Torgiano – ndr).

In particolare il bando vuole sostenere lo sviluppo occupazionale, soprattutto giovanile e femminile e, per farlo, contribuirà al finanziamento di attività volte a creare e potenziare microimprese in grado di valorizzare ad esempio i settori del turismo rurale, dell’artigianato, dell’innovazione tecnologica, di servizi collettivi rivolti alla popolazione rurale, oppure degli esercizi commerciali esistenti, anche attraverso l’adozione di formule innovative, ad esempio l’e-commerce, così da valorizzare prodotti alimentari o artigianali tipici, prodotti biologici e/di qualità certificata. La somma complessiva disponibile messa a bando è pari a 500.000 da ripartire tra le microimprese ritenute idonee secondo la regola del “de minimis”, ovvero da un minimo di investimento pari a 20.000 euro ed un massimo di 100.000 euro.

Il contributo potrà essere pari al 60% della spesa ritenuta ammissibile che potrà aumentare al 70% in zone svantaggiate o per imprenditori giovani e/o donne. I costi che possono essere sostenuti sono la ristrutturazione e il miglioramento di beni immobili strettamente necessari; l’acquisto di nuovi impianti, macchinari, automezzi, attrezzature e forniture; l’acquisto di hardware, software . “Il Comune di Corciano – conclude l’assessore – è a disposizione di tutti gli interessati che intendono accedere ai fondi previsti dal bando”.

Monica Rosati
Ufficio Stampa Comune di Corciano

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