Siamo in pieno clima natalizio e a Corciano non poteva certo mancare un bel regalo, degno dello spirito culturale che il borgo da sempre promuove : si tratta della presentazione del libro “ Niños” di Castelvecchi Editore, l ‘ultimo successo letterario di Nicola Mariuccini .
Nell’ambito della manifestazione Corciano Natale, sabato 29 dicembre alle ore 18.00 presso la sala dell’Antico Mulino potremo ascoltare infatti lo scrittore umbro, raccontarci del suo terzo capolavoro accompagnato per l’ occasione dal critico letterario Francesco Bolo Rossini .
Ricordiamo che la presentazione fa parte dei tanti appuntamenti della serie LiberAmente promossi dall’Associazione Culturale Convivium all’interno della più ampia manifestazione Corciano Natale .
Conoscevamo già l’abilità letteraria di Mariuccini che con la sua rara forma dialogica induce il lettore a non essere passivo ma ad entrare nell’opera con tutta la sua forza immaginativa. Niños è una riconferma di questo talento; un romanzo originale che già da mesi è sulla cresta dell’onda con un trailer che ha registrato migliaia di visualizzazioni e una grande popolarità anche sui social network.
Il libro ci narra le atrocità della guerra civile spagnola avvenuta alla fine degli anni 30 del ‘900 e sono 3 bambini prigionieri in una vila psichiatrica e un loro amico a raccontarcela : “ l’orrore della storia spagnola è qui raccontato nella sua degradante quotidianità, dalle voci dei “bambini rubati” i quali , fra torture , miserie e follia , continuano ancora a sperare in un mondo più luminoso” – cosi narra l’autore nella sinossi.
Ninos è stato recensito da illustri critici letterari come Stefano Gallerani che ha evidenziato nell’opera “l’attualità del nazionalismo e dell’odio che si scarica sulla vita dei bambini” : I riferimenti di Gallerani sono diretti alle recenti vicende che vedono coinvolto il Presidente U.s.a D.Trump con la costruzione del Muro con il Messico e alle vicende dei bambini stranieri esclusi dalle mense scolastiche nel Comune di Lodi.
Anche il celebre ispanista Gabriele Morelli si è congratulato con Nicola Mariuccini per questa romanzo di “denuncia sociale” che ha definito “ la denuncia dalla voce dei fanciulli” .
“L’elemento più importante” ha commentato Morelli nella sua recensione–“ è il tono drammatico con cui si apre e si chiude il libro: una voce gridata , una voce di bambini che denunciano la loro sofferenza inenarrabile”.
Un romanzo dunque, quello di Mariuccini, in cui l’incontro con il passato è utilizzato per denunciare anche le atrocità di oggi, per acquisire maggiore consapevolezza di ciò che è la guerra vista con gli occhi di un bambino e non da meno, per riflettere ed è importante che il Natale sia anche questo.
Simona Trentini