Gianpiero Bocci è il nuovo segretario umbro del PD. L’ex sottosegretario ha superato il deputato Walter Verini alle primarie che si sono svolte nella giornata di domenica. Secondo i primi dati diffusi dal PD Bocci ha ottenuto 12 mila 408 voti, pari al 63,16%, mentre a Verini ne sono andati 7 mila 236, il 36,84%.
A Corciano, dove erano organizzati cinque seggi, Bocci ha ottenuto il 70%. Qui a parteggiare per lui ci sono il sindaco Cristian Betti, il vice Lorenzo Pierotti, l’assessore Elisabetta Ceccarelli e gran parte dei consiglieri comunali del PD. Walter Verini era sostenuto dalla senatrice Nadia Ginetti (ex sindaco di Corciano), il consigliere comunale Franco Baldelli (già assessore e segretario dell’Unione Comunale PD di Corciano) e il coordinatore della Mozione Verini per Corciano Nicola Cassieri.
Indubbiamente a vincere è stata anche l’affluenza alle urne su cui nessuno sembrava scommettere alla vigilia delle consultazioni, circostanza da non sottovalutare soprattutto perché arriva proprio quando il PD è ai minimi storici quanto a popolarità.
E invece alle urne sono andati quasi 20 mila umbri, 7 mila in più rispetto al 2014 quando la tornata arrise a Giacomo Leonelli. “Grazie per questa grande partecipazione – scrive la presidente dell’Umbria Catiuscia Marini – che dimostra che il PD continua ad essere un punto di riferimento importante nella società regionale”.
Quella di Bocci è un’ampia vittoria che rispecchia le diverse anime del partito democratico.
Nel collegio di Perugia 1 (che comprende il capoluogo di regione, Città di Castello, Gubbio, Umbertide, Assisi, Gualdo Tadino e altri comuni più piccoli) Bocci ottiene più di 4000 voti contro i 2500 di Verini.
Stessa sorte a Perugia2 (che comprende Trasimeno, Foligno, Spoleto, la Media valle del Tevere e la Valnerina) 4700 contro 2400 e a Terni 3400 contro 2200.
Potevano votare iscritti e non iscritti al PD ma un caso davvero anomalo arriva da Deruta dove si è recato alle urne un assessore comunale della Lega, Maria Canuti. Per votare ha dovuto sottoscrivere una dichiarazione formale di adesione alle posizioni del Pd. Dall’assessore hanno subito preso le distanze i vertici umbri della lega.