Oggi, lunedì 17 dicembre, è l’ultimo giorno per il pagamento del saldo Imu-Tasi che porterà nelle casse dei Comuni (e dello Stato, per quanto concerne la quota relativa agli immobili di categoria catastale D) circa 10,2 miliardi di euro secondo alcune stime. In totale, complessivamente per il 2018, l’esborso è pari a 20,4 miliardi di euro. “Entro domani vanno versate Imu e Tasi. Dal 2012, questa mega-patrimoniale ha pesato per 150 miliardi, facendo crollare il valore degli immobili e deprimendo l’immensa economia collegata”, afferma il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa secondo cui “bisognerebbe ridurre questo carico. Invece si consente ai Comuni di aumentare le aliquote”.
A Corciano le aliquote per l’anno 2018 sono le seguenti:
a.aliquota di base, di cui all’art. 13, comma 6, del D.L. 201/2011: 0,81%;
b.aliquota prevista per l’abitazione principale e relative pertinenze, di cui all’art. 13, comma 7, del D.L. 201/2011: 0,3%
c.aliquota per gli immobili ad uso produttivo classificati nella categoria catastale D: 0,81%, di cui 0,76% in favore dello Stato e 0,05% in favore del Comune;
d.aliquota per gli alloggi e relative pertinenze regolarmente assegnati dall’Azienda Territoriale per l’edilizia residenziale pubblica della regione Umbria a canone sociale, ove non sussistenti i requisiti per l’esclusione dal tributo: 0,51%;
e.aliquota per le unità immobiliari ad uso abitativo concesse dal soggetto passivo in locazione a titolo di abitazione principale alle condizioni definite dagli accordi di cui al comma 3 dell’art. 2 della Legge 09/12/1998, n. 431 e relative pertinenze: 0,51%;
f.aliquota per le unità immobiliari non appartenenti alla categoria catastale D, effettivamente destinate ad esercizi commerciali o a pubblici esercizi ubicate nei centri storici (zone A-A1), come individuati dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 61 del 07/07/2005: 0,5%;
g.aliquota per le unità immobiliari appartenenti alla categoria catastale D, effettivamente destinate ad esercizi commerciali o a pubblici esercizi ubicate nei centri storici (zone A-A1), come individuati dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 61 del 07/07/2005: 0,76% (tutta di competenza statale).