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giovedì 21 Novembre 2024
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Bullismo e cyberbullismo, terminata la prima fase del progetto di prevenzione nelle scuole

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“Un percorso importante e chi lo ha ideato è da apprezzare, una volta di più è stato ribadito il legame indissolubile tra scuola e famiglia, entità che devono costantemente collaborare tra loro”. La riflessione è di Veronica Munzi, consigliere comunale di Corciano e presidente della commissione coesione sociale, al termine della prima fase del progetto per la promozione della cultura della legalità e prevenzione bullismo e del cyber bullismo, promosso dal Ministero e finanziato con fondi europei, che ha coinvolto le scuole primarie. “Agli incontri – prosegue Veronica – che si sono svolti al Girasole e a Chiugiana, hanno partecipato i ragazzini delle classi quinte elementari, ritenuti i più ‘sensibili’ alla problematica, soprattutto perché dovranno affrontare il passaggio alle medie”.

La consigliera racconta di avere molto apprezzato l’impostazione data agli incontri – che proseguiranno ancora a maggio – ed anche lo spirito con il quale sono stati seguiti. D’altra parte lo scopo dell’iniziativa è promuovere nei destinatari una maggiore consapevolezza nell’utilizzo e nella fruizione dei dispositivi di comunicazione elettronici, affinché diventino un’opportunità di formazione, anziché, come accade spesso, un pericolo. Il periodo di riferimento del progetto sarà almeno tre anni, per far sì che gli argomenti trattati siano noti agli allievi di un ciclo delle scuole medie e, ogni anno verranno coinvolte le sole classi quinte delle primarie, all’interno delle quali verrà effettuato un monitoraggio dal quale sarà possibile stabilire le strategie di intervento e prevenzione. “Ritengo significativa – dice ancora la consigliera – ai fini dell’approccio con chi vive direttamente la problematica trattata ed anche con chi si rapporta ad essa, la presenza degli esperti, molto preparati. Nel nostro caso si trattava di Elena Cucchiari (psicologa), Margherita Renzo (dottoressa in giurisprudenza), Massimo Pici (polizia di stato), Mauro Bigi (avvocato),  insieme a Marco Maccari (comandante polizia locale di Corciano), all’insegnante della scuola primaria di San Mariano Maria Rosaria De Marco curatrice del progetto, al dirigente scolastico Pierpaolo Pellegrino. Tutti i ragazzi sono stati molto attenti, dimostrando di avere bene centrato la questione. L’avere mostrato video e raccontato esperienze vissute anche dai genitori, ha fatto sì che molti si aprissero davanti agli altri con naturalezza”.

Importante la partecipazione dei genitori che, dice ancora Munzi hanno potuto ascoltare quanto è stato fatto con i bambini. “Ad essere ribadito – conclude – che verranno somministrati test anonimi all’interno delle classi dai quali potranno essere tratte informazioni utili per poter indirizzare gli incontri. Teno molto a sottolineare che il progetto vede in prima linea l’Associazione ‘L’Abbraccio’ che opera un po’ in tutta l’Umbria con una gamma di iniziative rivolte a soddisfare bisogni e necessità espresse dalla popolazione”. 

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