Una leggera riduzione degli incidenti stradali a cui però non è corrisposta un’altrettanta diminuzione di vittime della strada. In Umbria nel 2017 il numero dei morti dovuti a incidenti è, anzi, aumentato del 37,1 per cento rispetto all’anno precedente. È questo il dato principale, più in controtendenza rispetto alla situazione nazionale, che emerge dal focus dell’Istat ‘Incidenti stradali in Umbria – Anno 2017’ presentato a Perugia martedì 4 dicembre dall’Ufficio territoriale Istat per l’Emilia-Romagna, la Toscana e l’Umbria. La conferenza stampa è stata convocata dall’Automobile club Perugia.
Il report dell’Istat parla chiaro: nel 2017 si sono verificati in Umbria 2.361 incidenti stradali che hanno causato la morte di 48 persone e il ferimento di altre 3.258. Rispetto al 2016, diminuiscono quindi sia gli incidenti (-0,9%) che i feriti (-2,4%); il numero di vittime subisce invece un drastico aumento (nel 2016 erano state 35) con una percentuale nettamente superiore al dato nazionale (+2,9%).
Il tutto per un costo sociale complessivo che si aggira sui 300 milioni di euro.
La causa principale degli incidenti stradali è la distrazione al volante, dovuta in primo luogo all’uso scorretto del telefono.
Se la distrazione è la prima causa di incidenti, è però l’alta velocità il motivo principale di incidente con vittime. Il maggior numero di sinistri si è verificato, infatti, sulle strade urbane ma gli incidenti più gravi avvengono invece in quelle extraurbane e sulle autostrade.
Non trascurabile, tra le cause di sinistro, anche la mancata manutenzione del veicolo come risulta dagli accertamenti effettuati dai carabinieri.