Gianluca Tassi, pilota disabile e presidente del Cip (Comitato Italiano Paralimpico) Umbria, deve rinunciare a prendere parte all’Africa Eco Race, il rally raid, in programma dal 30 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019, che si svolge ogni anno in Africa (dal 2009) su quelle che furono le rotte della Parigi-Dakar. Non potrà gareggiare in quanto ricoverato nuovamente presso l’Istituto di Montecatone Ospedale di Riabilitazione di Imola. Tassi, infatti, prendendo parte alla Dakar nel 2017 si è procurato un’infezione che, una volta rientrato in Italia, lo ha costretto ad una degenza ospedaliera di ben sette mesi che stava per costargli la vita. Un problema che si è ripresentato e che lo ha obbligato a dover rinunciare a questa nuova sfida.
Gianluca Tassi, quindi, sarà costretto di nuovo ad una lunga degenza e riposo. Ma, se il corpo ora non gli permette di prendere parte alla gara, la sua testa è già al lavoro per la prossima edizione dell’Africa Eco Race. Il motto del presidente del Cip Umbria è, infatti, “La volontà non ha limiti” e – dopo aver conquistato la 41esima posizione assoluta (prima della classe T2) alla Dakar, guadagnandosi il titolo di primo di primo pilota disabile ad aver terminato la gara – impegnerà questo tempo per organizzarsi al meglio.
“La cosa che più mi dispiace – afferma Tassi – è che nei mesi scorsi ero stato nominato Cavaliere Guardiano di Pace di Assisi e dovevo essere portatore di un messaggio umanitario in Africa. Ho provato a farlo, ho cercato fino alla fine di non tener conto delle mie attuali condizioni fisiche ma i medici sono stati chiari: se voglio guarire devo stare a riposo senza sottoporre il mio corpo a situazioni di stress”.