In concomitanza con la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, i bambini della scuola primaria di Chiugiana sono stati ricevuti in Comune da una delegazione di amministratori, attenti e quasi intimiditi dalla serietà con la quale i piccoli hanno afforntato la circostanza. A farne parte, insieme al primo cittadino Cristian Betti, il vicesindaco Lorenzo Pierotti, l’assessore alla scuola e infanzia (cultura, promozione turistica e Europa le altre deleghe – ndr) Marta Custodi ed il presidente del consiglio comunale Federico Fornari. “La visita – evidenzia l’assessore – si è svolta nell’ambito del progetto scolastico di Educazione alla Cittadinanza”.
I bambini, seduti sui banchi dell’assemblea legislativa, oltre ad essere introdotti alle modalità di funzionamento della macchina comunale, hanno posto tantissime domande riferite ai vari ambiti di competenza. Molte le curiosità in materia di educazione civica, ma anche del vissuto degli adulti, dalle motivazioni che li hanno spinti ad abbracciare l’impegno politico alla capacità pratica di poter intervenire a favore della comunità, soprattutto dei bambini.
“Si tratta del primo di una serie di incontri – ribadisce Marta Custodi – incardinati nel filone della continuità educativa tra amministrazione e scuola, nella consapevolezza dell’importanza del diritto dei bambini e delle bambine all’educazione. Non è un caso che abbiamo inaugurato questo percorso proprio il 20 novembre. Una data importante che ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Ci sono anche un altro paio di anniversari – rimarca – la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948) della quale ricorreranno i 70 anni il prossimo 10 dicembre e la Dichiarazione dei Diritti del Bambino (1959). Tra i principi fondamentali della Convenzione, ratificata da più di 190 Paesi nel mondo, il nostro Paese lo fece nel 1991, la non discriminazione; il mettere l’interesse dei bambini e delle bambine al primo posto; l’ascolto delle opinioni del minore e il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo. Spunti di riflessione ed obiettivi importantissimi – conclude – ai quali sicuramente si ispira il percorso inaugurato”.
