“E’ un trend consolidato che la popolazione anziana si stia incrementando in parallelo all’allungamento delle prospettive di vita. A mio parere è un dato positivo, ma la situazione va affrontata a tutto campo, come un problema sociale e ripensando la percezione della vecchiaia, perché sia favorito il benessere psicofisico degli anziani, al pari della loro volontà di non lasciarsi andare e di tirare fuori le risorse delle quali continuano a disporre”. E’ la riflessione di Elisabetta Ceccarelli, assessore alla coesione sociale del Comune di Corciano che dettaglia il corposo ventaglio di interventi a sostegno della popolazione anziana elaborato dall’amministrazione.
Una gamma di servizi perfezionatisi e professionalizzatisi negli anni, tanto da avvalorare il credito di Corciano come terra ad alto tasso di accoglienza e di supporto a favore della comunità D’altra parte, la crisi economica ed il crescente disagio della vita quotidiana con l’aumento delle richieste di accesso a Prestazioni Sociali Agevolate, hanno imposto al Comune l’individuazione e l’elaborazione di modalità di intervento e strumenti operativi “innovativi”, capaci cioè di garantire servizi qualitativamente e quantitativamente ottimali in un’ottica di razionalizzazione delle risorse finanziarie a disposizione e basati sulle “buone prassi” tra i soggetti del territorio da coinvolgere, ognuno secondo la propria competenza – dai Servizi Sociali ai Servizi Specialistici dell’Azienda USL, dalla Polizia Municipale ai Carabinieri, alle Associazioni di Volontariato.
“Tra le modalità d’intervento dell’amministrazione – spiega Ceccarelli – annoveriamo l’assistenza domiciliare di carattere puramente assistenziale, in sinergia con la Asl per favorire la permanenza degli anziani in famiglia ed evitarne per quanto possibile l’istituzionalizzazione. Inoltre – aggiunge – e ne siamo assolutamente orgogliosi, attraverso la Ovus – Organizzazione di Volontariato per l’Utilità sociale, con la quale è stata predisposta una convenzione ad hoc, proseguiamo il cosiddetto servizio di “Telesoccorso e teleassistenza”, attivato nel 2009, che ha come target gli anziani ed i soggetti non autosufficienti, così da fornire loro aiuto in caso di emergenza ma soprattutto un sostegno psicologico nei casi di solitudine e abbandono”. Risponde a questa filosofia un altro servizio, altro fiore all’occhiello del Comune .
“Il ‘Telefono d’Argento’ – ribadisce Ceccarelli – attivato già da molti anni, è rivolto ad anziani autosufficienti che vivono soli. A portarlo avanti, sempre attraverso una convenzione, i volontari del Centro Anziani di Ellera. La finalità è offrire sostegno morale e aiuto materiale a quanti si trovino in condizione di disagio personale, familiare e sociale tale da impedire una completa gestione del quotidiano”. Come è ipotizzabile, è quest’ultima una tipologia di supporto importantissima, cresciuta nel corso degli anni tanto da passare ai 1.020 casi gestiti del 2013 ai 1.491 del 2017, ed il trend è in ascesa. “L’obiettivo che attraversa le politiche di questo assessorato – riprende Ceccarelli – è favorire la permanenza dei soggetti fragili nel proprio contesto naturale di vita, per quanto possibile, attraverso azioni preventive della disabilità, della solitudine e del rischio di isolamento, anche creando proficue collaborazioni tra Comune ed altri soggetti coinvolti, così da tessere vere e proprie reti di prossimità capaci di intercettare gli anziani a rischio evitando la rottura dell’equilibrio del loro spazio di vita”.