spot_img
domenica 22 Dicembre 2024
spot_img

Protocollo anti-omofobia, la Lega di Corciano si scaglia contro il Comune

Da leggere

La Lega di Corciano si oppone con forza al protocollo regionale contro l’omofobia firmato alcuni giorni fa a Palazzo Donini e si scaglia contro il Pd locale e regionale. “La Marini – si legge in un comunicato – firma il Protocollo e aggira la Legge Regionale n. 3 del 2017 nella quale venivano esclusi gli studenti dall’indottrinamento gender. Un progetto assurdo e dannoso che va ad aggiungersi ad un’ altra folle iniziativa anch’essa a marchio Pd: si chiama “Ora d’aria”, porta i migranti nelle scuole ed è stata sperimentata nei plessi elementari e medi di Gualdo Tadino, la cui attivazione, non si esclude, verrà estesa a livello regionale”.

“Con la scusa di contrastare l’omofobia – spiegano i leghisti – il Protocollo prende delle libertà inaccettabili soprattutto per ciò che concerne l’educazione sessuale dei bambini. A nostro avviso è una cosa gravissima perché contrasta con la Costituzione, secondo la quale solo i genitori hanno il diritto ed il dovere di educare i propri figli, specialmente in una materia così delicata. È altrettanto vero – scrivono ancora i leghisti – che la Presidente Marini è rimasta pressoché da sola nel voler portare avanti tale protocollo, infatti non è un caso se i due comuni più importanti dell’Umbria, Perugia e Terni, assieme ad alcuni capofila come Norcia, Spoleto e Assisi non lo hanno sottoscritto congiuntamente alle prefetture di Perugia e Terni, al Rettore dell’Università di Perugia, al Comando dei Carabinieri e all’Ufficio scolastico regionale. Resta a nostro avviso al quanto discutibile la sottoscrizione del Garante dell’infanzia e adolescenza e che per quanto ci riguarda, dovrebbe dimettersi”.

Testi, Bracco e Taburchi prendono poi le difese del sindaco di Perugia Andrea Romizi recentemente attaccato dal primo cittadino di Corciano Betti per non aver condiviso con i comuni appartenenti alla stessa Zona Sociale la scelta di non firmare il protocollo. “Pensiamo che ogni decisione – spiegano i consiglieri leghisti – andrebbe sempre presa in collaborazione tra le varie istituzioni. Tuttavia, ricordiamo al Sindaco che anche Comuni capofila di Marsciano notoriamente di centro sinistra, ha scelto unilateralmente senza consultare nessun altro Comune. Inoltre, il Sindaco, il suo partito e tutto il PD dovrebbero spiegare a tutti i cittadini che questo Protocollo prevede lezioni ai bambini sull’orientamento sessuale da parte delle associazioni Lgbt: una scelta forte e non condivisa dalla maggior parte dei genitori”.

“Come Lega – concludono Testi, Bracco e Taburchi – pretendiamo che i genitori vengano informati con largo anticipo del progetto e che possano dichiarare la propria contrarietà ritirando i figli nell’ora d’indottrinamento.
La Lega continuerà a dar battaglia su questi temi, perché il bene e l’educazione dei bambini vengono prima degli interessi elettorali”.

Corcianonline è accessibile liberamente e senza costi.
Ciò è possibile anche grazie al supporto di coloro che ci sostengono, convinti che un'informazione accurata sia fondamentale per la nostra comunità.
Se hai la possibilità, unisciti al nostro sforzo con una semplice donazione.





Può interessarti anche

Cerca nel sito

 

Ultime notizie

spot_img