Un protocollo d’intesa in tema di sicurezza informatica è stato sottoscritto dalla questura di Perugia, guidata da Giuseppe Bisogno, e Confindustria Umbria, con il presidente Antonio Alunni. Documento firmato anche dalla dirigente del Compartimento polizia postale e delle comunicazioni Anna Lisa Lillini. Il protocollo ha l’obiettivo di prevenire e contrastare i crimini sui sistemi informatici e di garantire un innalzamento della sicurezza in tale ambito di tutte le imprese del territorio regionale associate a Confindustria Umbria che vorranno avvalersi dell’accordo. Lo scambio delle informazioni – spiegano in una nota congiunta polizia e associazione degli industriali – consentirà di proteggere le infrastrutture tecnologiche “che sono determinanti per l’andamento e lo sviluppo delle aziende associate”.
La collaborazione tra la polizia postale e delle comunicazioni per l’Umbria e Confindustria si sostanzierà nello scambio di informazioni, nella programmazione di incontri di carattere formativo e nella predisposizione delle procedure di intervento, atte a prevenire e a neutralizzare attacchi informatici mirati all’integrità dei dati ed al contrasto del Financial Cybercrime. “L’evoluzione della tecnologia informatica – afferma il questore Bisogno – e delle modalità di scambio dei dati, impone un incremento delle esigenze di tutela dei servizi di comunicazione. In questo scenario la polizia postale e delle Comunicazioni assume un ruolo strategico che la polizia di Stato intende sempre più valorizzare ed esaltare”. “La polizia di Stato – spiega Lillini – mette a disposizione la competenza, le risorse tecnologiche e l’esperienza maturate nel settore del contrasto al cybercrime, attraverso la polizia Postale e delle comunicazioni, allo scopo di aumentare la sicurezza informatica all’interno delle aziende e di proteggere il loro know how in un mondo in cui l’evoluzione e la ricerca tecnologica diventano fatto fondamentali per la competitività dei mercati”.
“Grazie al Protocollo sottoscritto oggi – sottolinea Alunni – le aziende del territorio potranno avvalersi delle competenze della polizia postale e delle comunicazioni in materia di sicurezza informatica. Una collaborazione virtuosa che consentirà ai nostri associati di segnalare eventuali reati e chiedere consigli su tutto quello che riguarda i pericoli legati alla cybersecurity in un’epoca in cui, con Industria 4.0, i sistemi sono sempre più interconnessi”.