L’inserimento alla scuola dell’infanzia rappresenta per ogni bambino un passaggio molto importante verso l’autonomia e la socializzazione. Inoltre segna spesso la sua prima ufficiale separazione dalla famiglia.
Di seguito alcuni consigli da seguire per rendere questo passaggio più piacevole possibile:
– Parlare sempre in maniera positiva della scuola, delle maestre e delle attività. “Che bello oggi vai a scuola!” “Chissà quante cose bellissime farai oggi!” “Che bello andiamo dagli amici!” . Sono assolutamente da evitare frasi del tipo “Se non fai il bravo domani vai a scuola!“.
– Fare il possibile affinché l’inserimento sia graduale, programmando con le educatrici il tempo di permanenza giornaliero in base alle necessità e alla risposta del bimbo. Non dovrebbe essere il piccolo ad adattarsi ad orari comodi per i genitori bensì dovrebbero essere i genitori ad adattarsi a lui.
– Fidarsi delle educatrici. I bambini capiscono al volo se il nostro stato d’animo è sfavorevole e lo assimilano facendolo proprio.
– Scambiare informazioni con le educatrici sulle abitudini del bambino, sui suoi orari, su quello che gli piace e non piace, sulle sue eventuali problematiche, su ciò che mangia e ciò che assolutamente rifiuta.
– Non allontanarsi mai dal bambino senza farsi vedere: questo potrebbe essere interpretato come un abbandono. Bisogna salutarlo, possibilmente col sorriso più vero e sincero che ci riesca, spiegandogli che stiamo andando al lavoro e che torneremo a prenderlo presto.
– Fare il possibile per interpretare e capire cosa c’è dietro ad eventuali capricci, nè considerandoli superficialmente e né ingigantendo la cosa.
– Fissare degli orari regolari per la cena e la nanna della sera prima. Regolarità e consuetudine sono fondamentali per il bambino e per la sua sicurezza.
– Svegliarlo dolcemente, dargli il tempo e la calma per fargli fare una buona colazione e non aver fretta di lasciarlo a scuola. Meglio alzarsi un pochino prima che fare tutto di corsa: altrimenti avrà la sensazione che non vediamo l’ora di “scaricarlo”.
(fonte www.familywelcome.org)