Il disegno, allo stesso modo del gioco, è parte integrante dello sviluppo.
La maggior parte dei bambini a 12 mesi inizia ad afferrare i colori e a “colpire” il foglio; all’inizio, infatti, ciò che li attrae è ascoltare il rumore che la matita o il pennarello fa sulla carta. Ma pian piano scoprono che la loro azione lascia una traccia. Solo tra i 16 e i 18 mesi mettono in relazione più chiara che ogni loro movimento lascia un segno differente sul foglio e trovano divertente tracciare righe e segni con diversi colori. È solo verso i 2-3 anni che i bambini danno un nome al loro scarabocchio.
Il periodo che va dai 2 ai 5 anni è fondamentale nello sviluppo del segno grafico, tanto che è stato diviso in stadi e studiato approfonditamente; se all’inizio il bambino è centrato su di sé e scarabocchia perché gli piace fare qualcosa che lasci un segno visibile, a 3 anni il disegno rappresenta le sensazioni vissute dal bambino.
Un articolo di Cristina Micheletti su famideal.it spiega come comportarsi di fronte ai disegni dei bambini.
Come genitori ed educatori è importante anzitutto accogliere le produzioni dei bambini senza sottovalutarle né esprimere giudizi, poiché il bambino sta, nel modo che gli è più congeniale, comunicando se stesso. Dal momento che nel disegno il bambino rappresenta la realtà che ha interiorizzato e il proprio mondo emotivo è opportuno non forzare né impedire la produzione grafica. Il disegno può rivelare i disagi che sta vivendo il bambino, le sue paure, le difficoltà che vive; per questo è molto importante dare la giusta importanza anche agli scarabocchi, farsi raccontare i disegni e osservare discretamente i propri bambini.
Cosa osservare?
– Quanto spazio occupa il disegno sul foglio: se il bambino è sereno tende a occupare tutto lo spazio del foglio, nel caso contrario ha bisogno di sentirsi rassicurato.
– Come appoggia la matita sul foglio: se il bambino appoggia la matita quasi sfiorando il foglio, allora potrebbe nascondere qualche insicurezza; mentre una presa energica rappresenta l’assenza di preoccupazioni.
– Quali colori sceglie: i colori tenui rappresentano una personalità timida, mentre i colori più vivaci indicano estroversione.