Ci sono luoghi dei quali viene spontaneo dire ‘sembra una gioielleria’ perché si ha l’impressione che racchiudano cose davvero preziose. A Corciano c’è La Forneria, un esercizio storico che non produce soltanto golosità, ma che negli anni ha costituito un centro di aggregazione importante, tenendo alta l’eccellenza della sua proposta a buon vantaggio del territorio. A guidarlo le sorelle Simona e Donatella Brugnami, subentrate negli anni ’90 ai genitori che lo avevano fondato, alle quali oggi si è aggiunta la nuova generazione: per ora la figlia di una delle sorelle e, in futuro, forse il figlio dell’altra che ha appena iniziato l’istituto alberghiero.
È di questi giorni la cerimonia di riapertura dopo il recente restyling, che ha dato all’esercizio una nuova freschezza esteriore, alla quale hanno partecipato cittadini ed amministratori. “La Forneria di Corciano – il commento dell’assessore allo sviluppo economico Francesco Mangano – rappresenta uno dei cuori pulsanti del nostro borgo, imprescindibilmente legato ad esso nella memoria storica e popolare dei corcianesi. Alla famiglia Brugnami va il nostro augurio per questa nuova avventura che, siamo certi, continuerà a produrre il meglio della tradizione dolciaria umbra”. Le titolari lo sanno e sentono tutta la responsabilità di essere depositarie di una tradizione familiare costruita con amore.
“Questa è una attività storica – raccontano – iniziata nel 1942 dai nonni paterni in una sede diversa da quella attuale, ma sempre a Corciano. Mio padre sposò molto giovane, così anche mia madre subentrò nell’attività. Per molti anni – aggiungono – è stata effettuata esclusivamente la panificazione che copriva le esigenze del territorio, raggiunto letteralmente casa per casa. Fu mia madre ad iniziare la produzione di dolci e l’attività, che si chiamò ‘Cesarini Teresa’ dal nome di lei, assunse sempre più i contorni che ha attualmente. Venne creato il negozio, oltre al laboratorio, si chiamò La Forneria e negli Anni Novanta subentrammo noi”.
Un lavoro che è essenzialmente una passione, che deve continuare ancora “da circa un anno – aggiungono Simona e Donatella – abbiamo una aiutante che dopo un corso all’Università dei Sapori è diventata esperta in pasticceria ed ama curare il lato estetico dei dolci. Anche per questo, dopo 40 anni ci faceva piacere aggiornare l’ambiente e festeggiare con tutti. Questo luogo era un punto d’incontro – concludono – vivacizzava, e continua a farlo, la vita del centro storico. Abbiamo clienti italiani e stranieri … addirittura ogni anno, nel periodo di Pasqua, arriva un gruppo direttamente da Roma perché non vuole perdersi le nostre torte”. Tradizione, modernità, cura delle materie prime e competenza convivono in una attività storica nota ai corcianesi. “E’ un grande intervento – sottolineano i consiglieri comunali Lorenzo Spurio Passamonti e Sofia Melani che vivono in centro – che potrà far bene all’attività in primis ma anche al turismo, oltre a costituire una spinta per tutte le altre attività”.
Monica Rosati
Ufficio Stampa Comune di Corciano