Dalla fagiolina del Lago al sedano nero di Trevi, dallo zafferano di Cascia e Città della Pieve al pecorino di Norcia: sono 69 le Bandiere del gusto 2018 in Umbria. Lo ha reso noto la Coldiretti regionale in occasione della presentazione della classifica. Le “bandiere” – ha spiegato l’organizzazione in una nota – sono assegnate alle specialità censite dalle regioni, ottenute sul territorio nazionale secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni.
Per quanto l’Umbria nella classifica dominano le paste fresche, panetteria e pasticceria con 31 tipologie di prodotti, come ciaramicola e pampepato o umbricelli, seguiti da 13 carni fresche e insaccati, come capocollo e mazzafegati, 12 prodotti vegetali, come la cipolla di Cannara, la fagiolina del Lago e il tartufo bianco e nero pregiato, sei tipi di pesce, come il persico reale del Trasimeno, quattro formaggi, come il pecorino di Norcia, due condimenti, tra cui la pasta di olive e un prodotto di origine animale, la ricotta salata.
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“L’Italia e il suo futuro – sottolinea Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria – sono legati alla capacità di tornare a fare l’Italia anche nell’offerta turistica, imboccando intelligentemente la strada di un nuovo modello di sviluppo che trae nutrimento dai punti di forza che sono il proprio patrimonio storico ed artistico, il paesaggio e il proprio cibo”.