In attesa di domenica 10 giugno, giorno delle elezioni comunali, abbiamo intervistato i quattro candidati a sindaco di Corciano su varie tematiche che riteniamo interessanti per i nostri lettori e la cittadinanza di Corciano. Ogni articolo presenta una tematica: i quattro candidati hanno avuto campo libero per evidenziare pregi e difetti e fare proposte con lo scopo ultimo di migliorare la vita e la realtà corcianesi.
La redazione di Corcianonline ringrazia tutti i candidati per aver dedicato il loro tempo alle nostre domande in questi giorni carichi di impegni.
In questo articolo Cristian Betti, Chiara Fioroni, Franco Testi e Daniele Vento si esprimono sulle tematiche della sicurezza.
BETTI – La sicurezza è fattore fondamentale per una buona coesione sociale. È chiaro che viviamo un
momento storico in cui i cittadini richiedono più sicurezza, di fronte a fenomeni che creano allarme
sociale. Sul tema quindi dobbiamo garantire la massima attenzione e determinazione. Ci siamo
mossi per tempo, adottando provvedimenti efficaci, come il Protocollo d’Intesa con la Prefettura
contro le infiltrazioni mafiose. Siamo inoltre l’unico Comune del comprensorio, a parte Perugia, che
ha attivato il turno notturno della Polizia Municipale, ed abbiamo installato circa 50 telecamere
collegate direttamente con la Centrale di Pronto Intervento della Polizia Locale. Continueremo su
questa strada, intensificando i controlli, anche per eliminare le situazioni pericolose davanti ed
intorno ai centri commerciali. E chiederemo con forza, ai livelli istituzionali preposti, di potenziare
il presidio dei Carabinieri, che sono pochi e devono coprire un’area vastissima, anche nel territorio
di Perugia. Sul tema non si arretra di un millimetro.
FIORONI – Credo che la percezione dei cittadini in tema di sicurezza nasca nella maggior parte dei casi da fatti reali. Per cui preferisco parlare di sicurezza effettiva. Anche il nostro territorio comunale vive periodicamente e in costante crescita fenomeni di microcriminalità, furti, rapine, atti vandalici, spaccio, In crescita anche la microcriminalità giovanile legata alle bande di giovani stranieri. Le comunità straniere più numerose nel nostro territorio sono costituite da rumeni 25, 6%, albanesi 18 % circa e equadoregni circa 8% . La sicurezza del territorio comunale è un bene che solo la convivenza civile e una buona e attenta amministrazione possono assicurare. Nel nostro programma per Corciano per prevenire il fenomeno della microcriminalità prevediamo la riorganizzazione delle attività di Polizia Urbana affinché sia garantita una costante attività di vigilanza del territorio, anche tramite il coordinamento con il comando dei Carabinieri. La promozione di progetti di controllo del vicinato per scoraggiare comportamenti perseguibili. Interventi educativi di concerto con le associazioni del territorio rivolti ai giovani, a partire dalle scuole, sul pericolo derivante dall’uso di sostanze stupefacenti o alcoliche e sui comportamenti antisociali, bullismo e bande giovanili per prevenire questi fenomeni. Valutazione di sgravi ai negozi e privati che ospiteranno apparati di videosorveglianza.
TESTI – E’ dovere del Comune garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini attraverso specifici investimenti su tutto il territorio, prevedendo in particolare:
– L’aumento delle dotazioni e dei mezzi per le forze dell’ordine municipali, valutandone anche
l’intensificazione nei turni diurni e notturni; gli obiettivi della Polizia Locale dovranno essere
orientati verso un capillare presidio del territorio, incluse le frazioni;
– se necessario attiveremo la figura dei Volontari Civici di Quartiere, in piena sinergia con le autorità
preposte;
– la convocazione periodica di un tavolo di confronto con la partecipazione del Prefetto e di tutte le
forze dell’ordine;
– una mappatura completa dei sistemi di videosorveglianza installati sul territorio ed una eventuale
implementazione degli stessi nei luoghi considerati più critici, nonché del sistema di illuminazione
pubblica nelle aree meno protette di tutto il territorio;
– lotta alla microcriminalità, ai furti in abitazione, istituzione di un fondo comunale per il sostegno
delle vittime qualora si verifichino casi di eccesso di legittima difesa;
– Violenza sulle donne, stalking, violenza di genere: il piano nazionale contro la violenza va
coordinato anche a livello territoriale in modo da creare strumenti efficaci per la tutela e
l’assistenza alle vittime, garantendo efficacemente il supporto psicologico e materiale anche grazie
alle associazioni territoriali.
VENTO – Ritengo che una amministrazione debba intervenire nel campo della sicurezza con una maggiore vigilanza sul territorio, attuata dal costante impegno delle forze dell’ordine coadiuvate da puntuali segnalazioni dei cittadini stessi, nell’ambito di quello che mi piace definire ‘modello partecipativo di cittadinanza’.