In attesa di domenica 10 giugno, giorno delle elezioni comunali, abbiamo intervistato i quattro candidati a sindaco di Corciano su varie tematiche che riteniamo interessanti per i nostri lettori e la cittadinanza di Corciano. Ogni articolo presenta una tematica: i quattro candidati hanno avuto campo libero per evidenziare pregi e difetti e fare proposte con lo scopo ultimo di migliorare la vita e la realtà corcianesi.
La redazione di Corcianonline ringrazia tutti i candidati per aver dedicato il loro tempo alle nostre domande in questi giorni carichi di impegni.
In questo articolo Cristian Betti, Chiara Fioroni, Franco Testi e Daniele Vento si esprimono sulla politica nazionale.
BETTI – Spero che il nuovo Governo sappia dialogare costruttivamente con gli Enti Locali, perché i Sindaci spesso sono lasciati da soli a risolvere problemi complessi, tra l’altro con sempre meno risorse. Eppure la nostra comunità non si arrende, continua a dare il meglio di sé stessa. Il centrosinistra a livello nazionale naviga in acque agitate, è inutile negarlo, ma ancora una volta Corciano si distingue per la capacità di unire i movimenti progressisti e valorizzare le eccellenze umane del territorio.
Dal nostro Comune può ripartire un nuovo slancio per il futuro del centrosinistra e probabilmente una nuova classe dirigente per il futuro dell’Umbria. A Corciano ci siamo noi, con le nostre facce, i nostri principi, la nostra storia che racconta chi siamo, cosa abbiamo fatto e cosa siamo in grado di fare.
FIORONI – Per quanto riguarda la politica nazionale stiamo vivendo un momento di rinnovamento storico. Il neonato Governo del Cambiamento M5S – Lega rappresenta già di per se stesso un primo passo verso un rinnovamento politico culturale, un governo ne’ di destra né di sinistra basato su di un contratto di governo che mette al centro della politica la qualità della vita dei cittadini in contrapposizione ai precedenti governi tecnici prima e di centrosinistra poi che hanno barattato i diritti dei cittadini e dei lavoratori in nome delle norme europee e finanziarie. Un governo che nasce con il consenso della maggioranza degli italiani che hanno votato alle elezioni politiche del 4 marzo , quindi pienamente legittimato dal popolo.
Non possiamo che augurarci che anche a Corciano superando le vecchie logiche delle coalizioni di destra e sinistra, spesso anche fittizie e penso ad alcune delle liste che appoggiano il centro sinistra, i cittadini guardino al cambiamento, a cominciare da quello dell’Amministrazione comunale, come opportunità di crescita, per mettere al centro dell’azione politica le esigenze concrete di chi vive sul territorio.
TESTI – Sulla situazione politica nazionale posso dire che sono ben lieto della formazione del nuovo governo che ha la Lega quale pilastro fondante: nello specifico mi auguro che avere un Governo in linea con le nostre idee possa costituire un doppio volano per favorire ed incentivare tutta una serie di politiche ed azioni a tutela della Sicurezza del territorio, a favore di imprese medie e piccole, a favore di tutti i giovani e meno giovani in situazione di sofferenza economica e/o lavorativa e delle famiglie con disabili e anziani.
VENTO – Ci presentiamo in opposizione alla cultura politica delle destre e del Movimento Cinque Stelle, ma anche in discontinuità con la coalizione di centro sinistra. Muoviamo dalla volontà politica di mettere progressivamente in moto un’alternativa di sinistra alle politiche liberiste e di austerità europee e nazionali, e ai tagli alla spesa pubblica portati avanti dal centro destra quanto dal centro sinistra. Quelle politiche hanno messo alle corde gli enti locali e reso sempre più difficile dare risposte concrete alle domande di democrazia e giustizia sociale, lavoro e reddito, diritti alla casa e alla conoscenza, ambientali e alla salute, un governo dell’economia e delle politiche fiscali che non sia dettato dalle banche, dalle multinazionali e dalla grande finanza. Noi pensiamo che anche nelle amministrazioni locali possano e debbano emergere pratiche politiche al concretizzare i diritti costituzionali e all’abolizione dell’obbligo di pareggio di bilancio in Costituzione.
Lorenzo G. Lotito