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martedì 16 Luglio 2024
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Elezioni a Corciano: confronto fra i candidati sui temi del sociale

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In attesa di domenica 10 giugno, giorno delle elezioni comunali, abbiamo intervistato i quattro candidati a sindaco di Corciano su varie tematiche che riteniamo interessanti per i nostri lettori e la cittadinanza di Corciano. Ogni articolo presenta una tematica: i quattro candidati hanno avuto campo libero per evidenziare pregi e difetti e fare proposte con lo scopo ultimo di migliorare la vita e la realtà corcianesi.
La redazione di Corcianonline ringrazia tutti i candidati per aver dedicato il loro tempo alle nostre domande in questi giorni carichi di impegni.
In questo articolo Cristian Betti, Chiara Fioroni, Franco Testi e Daniele Vento si esprimono sui temi del sociale.

BETTI – Corciano da sempre è binomio di qualità della vita e coesione sociale, come dimostra la costante crescita demografica. Intendiamo possibilmente elevare il livello della qualità della vita e garantire la ‘tranquillità sociale’ nei luoghi e fra le persone. Pur essendo il secondo Comune umbro per reddito pro-capite, Corciano si caratterizza per un deciso sostegno alle fasce più deboli. Sul Sociale infatti, e stiamo parlando di minori non accompagnati, disabili, anziani, disoccupati, investiamo il 18% del nostro bilancio, ed abbiamo introdotto strumenti innovativi quali la dispensa solidale, il
contratto sociale e lo sportello di avviamento al lavoro comunale. Dove lo Stato purtroppo disinveste, noi al contrario aumentiamo il nostro impegno. Nel futuro, anche prossimo, occorrono nuove risposte per l’emergenza abitativa, sviluppando progetti anche innovativi di Social Housing.
Occorre poi potenziare il Centro Salute di Ellera, rendendo le professionalità presenti protagoniste di attività di promozione della salute e di contrasto ai fenomeni di disagio legati, ad esempio, all’abuso di sostanze o alla ludopatia. L’immigrazione sarà gestita nel rigoroso confronto con Prefettura ed organi competenti, tenendo presente la normativa vigente e le necessità della popolazione residente. La sfida del futuro si vince coniugando solidarietà e legalità.

FIORONI – I cittadini stranieri residenti a Corciano sono circa 2077 rappresentano quindi circa il 9,7 % della popolazione residente, di questi circa il 22 % sono ragazzi sotto i 18 anni. La comunità straniera più numerosa è quella rumena 25,6 % circa, seguita da quella albanese17,5 circa ed equadoregna 8% circa. Gli africani sono complessivamente circa 307 residenti ovvero il 15%. La diversità non può e non deve spaventare mai. E’ certamente fondamentale il dialogo con tutte le componenti della nostra comunità, l’ascolto di chi all’apparenza ci sembra diverso perché ha un altro colore, un’altra cultura, un altro credo. La nostra comunità locale è già una comunità multietnica ed è compito dell’amministrazione comunale favorire e incentivare sempre più programmi e percorsi di integrazione e educazione interculturale a partire dalle scuole.
Anche sul nostro territorio comunale, abbiamo, come sul resto del territorio nazionale e regionale centri di accoglienza profughi e richiedenti asilo. La prefettura di Perugia procede infatti all’affidamento tramite bando del servizio di gestione e accoglienza degli immigrati in arrivo sulle coste italiane.
E’ tuttavia necessario ripensare l’intero sistema di gestione dei flussi migratori guardando a proposte che coniughino con serietà accoglienza, sicurezza e integrazione; bloccare il businness connesso alla questione immigrazione, alimentato da fondi pubblici nazionali spesso gestiti con poca trasparenza e permeabili alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In questa direzione siamo convinti che opererà il neonato Governo Nazionale del Cambiamento attuando il contratto di governo.

TESTI – Il Sociale – Prima i Corcianesi:
Ridefinizione di un sistema di servizi a tutela dei Cittadini Corcianesi riconosciuti per annualità di permanenza sul territorio (minimo 10 anni), rispondendo alle esigenze delle fasce sociali più deboli.
Sostegno al quoziente familiare, alle famiglie con giovani tossicodipendenti, ai genitori separati, ai disabili, che dovranno avere priorità nell’accesso ai servizi. Ci impegniamo a rivedere: le politiche di assegnazione delle case popolari; l’offerta dei servizi e delle prestazioni nei centri salute; i servizi scolastici con particolare attenzione alla prima infanzia e ai servizi mensa.
Immigrazione:
diremo STOP all’incontrollato ingresso degli immigrati clandestini nel Comune: monitoraggio puntuale e impiego delle presenze a beneficio della Comunità, mediante Lavori di pubblica utilità.
Integrazione:
Integrazione per noi significa rispetto delle regole del paese in cui si risiede e lavora, rispetto della cultura e delle tradizioni del paese che ti ospita, senza sovvertire, anche in maniera surrettizia, leggi ed abitudini; contributo fattivo a costruire una Comunità solidale in cui ciascuno deve sentirsi portatore di diritti, ma
anche di doveri. Un esempio lampante di ciò che non si dovrebbe fare è senza dubbio la questione relativa ai cosiddetti “centri culturali islamici” che altro non sono che delle Moschee. A Corciano, non so a che gioco stiano giocando gli esponenti del PD, ma la questione è stata tenuta volutamente sottotraccia e per quanto riguarda la nostra coalizione non intendiamo consentire che siano realizzati dei presunti centri culturali islamici o moschee nel territorio di Corciano senza il pieno ed effettivo rispetto della Costituzione e delle leggi italiane che impongono la sottoscrizione di accordi tra lo Stato e le rappresentanze delle confessioni religiose e l’assenza di conflitti tra pratiche religiose e stato di diritto. La legalità per me, per NOI, viene prima di tutto; a tutela di tutta la Comunità.

VENTO – Esistono quartieri densamente popolati, penso ad Ellera e Chiugiana e a San Mariano, in cui è ancora più importante trasformare le diversità etniche, religiose e culturali in una ricchezza, una risorsa di cui possa avvantaggiarsi la comunità. In tal senso L’amministrazione comunale è chiamata a compiere un’opera determinante: solo favorendo e patrocinando opportune situazione di coesione sociale, situazioni in cui le diverse culture e le diverse cittadinanze presenti sul territorio possano interagire costruttivamente, sarà possibile approfittare della ricchezza che si cela dietro la diversità.

Lorenzo G. Lotito

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