In attesa di domenica 10 giugno, giorno delle elezioni comunali, abbiamo intervistato i quattro candidati a sindaco di Corciano su varie tematiche che riteniamo interessanti per i nostri lettori e la cittadinanza di Corciano. Ogni articolo presenta una tematica: i quattro candidati hanno avuto campo libero per evidenziare pregi e difetti e fare proposte con lo scopo ultimo di migliorare la vita e la realtà corcianesi.
La redazione di Corcianonline ringrazia tutti i candidati per aver dedicato il loro tempo alle nostre domande in questi giorni carichi di impegni.
In questo articolo Cristian Betti, Chiara Fioroni, Franco Testi e Daniele Vento si esprimono su economia e lavoro.
BETTI – Lavoreremo insieme alle associazioni di categoria per la predisposizione di un Piano di Sviluppo Locale che possa potenziare il già eccellente dinamismo Corcianese, continuando anche ad essere un punto di riferimento per la nascita e lo sviluppo di start-up innovative, come abbiamo fatto in questi cinque anni.
Punteremo forte sul rilancio, con un protocollo di intesa ad hoc, dell’area di Taverne-Bacanella, un corridoio che in cinque chilometri coniuga tre svincoli della superstrada, copertura totale con fibra ottica, vicinanza alla ferrovia. Qui una imponente azione di marketing territoriale, unita ad incentivazioni anche fiscali, dovrà rendere attrattiva e competitiva quell’area così strategica fra il Capoluogo di Regione e la bassa Toscana.
Occorre poi anche promuovere ed aiutare tutto quel settore legato alle eccellenze agroalimentari, artigianali e dell’accoglienza in chiave sviluppo turistico; ambito sul quale dobbiamo lavorare in sinergia con i territori del Trasimeno, dell’Orvietano, della bassa Toscana, ovvero quella Media Etruria che ha in sé così tante bellezze da poter essere al centro dei flussi turistici mondiali. Un punto cardine in tutto questo sarà rappresentato dalla formazione. Corciano è da anni protagonista degli stage in azienda per i ragazzi, ed oggi questa storia ricca di soddisfazioni ha bisogno di essere ampliata, allargando la durata e la tipologia delle attività coinvolte
FIORONI – Nel territorio di Corciano le imprese attive sono circa 1800, di queste, circa 480 sono attività commerciali e circa 560 attività artigianali. Tra le imprese artigiane, è presente un numero considerevole di piccole e medie imprese manifatturiere operanti prevalentemente nei settori tessile e meccanico. Gli occupati in tutti i comparti economico-produttivi del territorio sono ragionevolmente stimati in oltre 9.000 unità. E’ importante e strategico quindi per l’economia del nostro territorio sostenere e promuovere con ogni strumento a disposizione dell’Amministrazione comunale queste realtà. Nel nostro programma per Corciano prevediamo: la creazione di uno sportello comunale che sostenga le imprese del territorio nell’accesso ai fondi nazionali, regionali ed Europei in stretto contatto con i nostri rappresentanti nel Parlamento Nazionale ed Europeo in modo da intercettare tutti gli strumenti a disposizione; l’introduzione delle tariffe puntuali in luogo della tassa sui rifiuti anche per le attività produttive; l’esenzione della tassa sui rifiuti per i primi 4 anni di attività in favore dei giovani imprenditori under 35 che diano vita nel territorio comunale a una nuova attività imprenditoriale.
La tradizione nel settore dell’artigianato tessile manifatturiero, di altissima qualità, presente in tutta l’Umbria e nel nostro territorio comunale è capace di attrarre un pubblico sia italiano che straniero. Sfruttando questa nostra potenzialità, e coinvolgendo le nostre imprese e maestranze umbre, si potrebbe anche studiare un progetto di outlet diffuso basato sulla rigenerazione del centro storico, una soluzione che abbia a cuore la storia e l’heritage del borgo in contrapposizione con gli outlet commerciali, prendendo spunto da esperienze affini sul panorama europeo come quella del centro storico della città di Bad Münstereifel. Integrando l’esperienza di shopping e di svago con quella culturale e contribuendo ad aumentare l’appeal per i consumatori con tutto quello che ne consegue in termini di ricadute turistico-economiche con un focus su un consumo consapevole, etico e sostenibile, basato sulla creazione di punti vendita anche temporanei. In tal modo si riuscirebbe a coniugare in un unico progetto il sostegno all’artigianato locale, la rivitalizzazione del borgo storico e a rilanciare il settore turistico alberghiero.
TESTI – È nostra priorità essere a fianco delle aziende per far fronte a questo pesante periodo di crisi con
erogazione di servizi ed agevolazioni, al fine di favorire la sopravvivenza dei soggetti in difficoltà nonché il
rilancio delle attività commerciali e artigianali presenti in centro storico e nelle frazioni. Un esempio tra
tutti: il Parco Commerciale di Taverne che è ormai un triste e desolante “cimitero degli elefanti”
Tasse ed eccesso di adempimenti burocratici sono alcuni tra i principali freni da rimuovere per ridare
slancio ai consumi e all’offerta di lavoro.
Abbiamo il dovere di promuovere le peculiarità del territorio e l’eccellenza dei nostri prodotti, come dirò
anche più avanti in riferimento alle azioni di rivitalizzazione dei Borghi.
VENTO – Nel quadro generale delle politiche neoliberiste e di austerità l’arretramento economico e sociale del territorio corcianese è meno accentuato che altrove. Tuttavia disoccupazione, precarietà del lavoro e del reddito, impoverimento materiale e culturale di larghe fasce di popolazione, alimentano anche a Corciano disagio esclusione sofferenza e conflitti tra cittadinanze differenti, e vanno affrontate con decisione. Per quanto riguarda le attività educative e sociali territoriali, come per l’edilizia residenziale pubblica e quella scolastica, l’amministrazione deve esercitare un ruolo più incisivo, anche attraverso l’ANCI, per ottenere finanziamenti corrispondenti ai bisogni emergenti.
Sarà anche opportuno individuare, figure dedicate alla progettazione che favoriscano la partecipazione a bandi relativi alla distribuzione di fondi regionali, nazionali europei. Noi continueremo nell’azione coerentemente svolta in Consiglio comunale negli ultimi 25 anni, a favore del lavoro sicuro stabile regolare e di interventi a sostegno di persone e famiglie in difficoltà. eserciteremo inoltre un ruolo più incisivo del Comune nella promozione del diritto alla salute e al benessere in stretta relazione con i servizi territoriali, i medici di famiglia, la guardia medica e l'associazionismo dedicato Per favorire la convivenza nei luoghi delle vite quotidiane e di relazione cercheremo di definire, in concorso con l’associazionismo di promozione sociale, un piano comunale di azioni positive per il sollievo delle famiglie per prevenire le
discriminazioni e la violenza sulle donne e di genere.
Lorenzo G. Lotito