Una manifestazione d’interesse a rilevare il panificio di Amelia a marchio Interpan da parte della Molini Popolari riuniti (Mpr) dopo il fallimento di Alimentitaliani (ex Gruppo Novelli). È questo l’annuncio più importante emerso nel corso dell’assemblea annuale dei soci della Mpr che si è tenuta a Umbertide, durante la quale sono stati presentati i risultati di bilancio 2017.
“Stiamo lavorando – ha dichiarato il presidente della società cooperativa agricola Mpr Dino Ricci – per definire la proposta economica da sottoporre ai curatori fallimentari. Nel comparto della panificazione, che in questo esercizio ha confermato risultati positivi siamo interessati a una crescita ulteriore sia in termini di fatturato che di presenza territoriale. L’obiettivo che ci poniamo è realizzare nell’Italia centrale un polo cooperativo dei prodotti da forno nella logica di valorizzazione della filiera”.
Punta a nuovi investimenti, dunque, la Molini popolari riuniti. “Nonostante il contesto economico complessivo ancora molto difficile – ha affermato Ricci –, anche in questo esercizio abbiamo chiuso con un risultato positivo e soddisfacente”. Il fatturato complessivo è stato, infatti, di circa 62 milioni di euro, con un aumento del 2,7 per cento rispetto all’anno precedente, determinato dall’aumento delle produzioni in tutti i settori, ad eccezione dei conferimenti di cereali: le produzioni mangimistiche dello stabilimento di Pierantonio si attestano a oltre 960 mila quintali, quelle dei panifici sono state di circa 48mila quintali e i cereali complessivamente ritirati sono stati 485mila quintali. “Anche in questo esercizio – ha spiegato Ricci – la cooperativa ha prodotto ricchezza, con un cash flow di circa 2 milioni di euro. Nonostante i notevoli investimenti realizzati, anche in questo esercizio, circa 1,6 milioni di euro, il bilancio conferma un soddisfacente equilibrio patrimoniale e finanziario e indici positivi”. Tra diretti e indiretti, il personale occupato si è, infine, attestato su circa 200 unità, confermando così, ormai da molti anni, un consolidamento dei livelli occupazionali mentre la base sociale risulta composta da 3.700 soci distribuiti sul territorio.
“Nel mese di aprile 2017 – ha ricordato Ricci – abbiamo inaugurato il ristrutturato impianto molitorio e centro stoccaggio di Amelia e nel mese di maggio è iniziata la produzione con relativa cessazione dell’impianto di Umbertide. È stato un investimento importante e impegnativo anche sotto l’aspetto finanziario. Ora stiamo producendo varie tipologie di farine, puntando sulla qualità e su produzioni con grani cento per cento italiani. Siamo soddisfatti dei primi mesi di attività”. “Per quanto riguarda l’area servizi all’agricoltura – ha aggiunto Ricci – stiamo lavorando alla sua riorganizzazione con l’obiettivo di razionalizzare e qualificare le strutture sui territori, ottimizzare la gestione delle scorte e il servizio e, parallelamente, migliorare l’assistenza tecnica. Siamo, inoltre, impegnati a elaborare un progetto nel settore del latte che prevede di concentrare la produzione di due allevamenti attualmente in capo a una cooperativa umbra all’interno della nostra società, che già opera nel settore, al fine di razionalizzare e ottimizzare la produzione medesima”. “Sono progetti impegnativi – ha concluso Ricci – sui quali il Consiglio di amministrazione sarà chiamato a un’attenta analisi. L’obiettivo è una crescita e specializzazione della cooperativa nelle produzioni agroalimentari come strumento di valorizzazione delle produzioni agricole. Sulla base di questi elementi, abbiamo elaborato un nuovo piano industriale 2018/2021 che il Cda ha esaminato e dal quale si evince una sostenibilità economica negli anni e un miglioramento degli assetti patrimoniali e finanziari della cooperativa. Il budget 2018 prevede una crescita del 3,88 per cento, attestandosi su un valore complessivo di circa 65,5 milioni di euro, e prevediamo un risultato positivo per quanto attiene la gestione caratteristica, in linea con l’esercizio trascorso”.