La Stagione di prosa 2018-2019 del teatro Morlacchi di Perugia è stata presentata giovedì sera nel corso della tradizionale cena a Solomeo, nel ristorante aziendale del presidente dello Stabile Brunello Cucinelli a Solomeo di Corciano.
Sono previsti grandi classici del teatro come Shakespeare, Cechov, Goldoni, Pirandello e maestri della letteratura come Michail Bulgakov e Victor Hugo. Temi universali come la dignità, il dolore, l’amore, la gioia, la misericordia, la giustizia, il bene e il male. Autori contemporanei come Stefano Massini, Ascanio Celestini, Filippo Timi, Pippo Delbono.
La stagione sarà la prima da direttore del Teatro Stabile dell’Umbria di Nino Marino che succede a Franco Ruggieri – presente anche lui all’annuncio degli spettacoli insieme al sindaco di Perugia Andrea Romizi e all’assessore alla cultura della Regione Umbria Fernanda Cecchini.
Cucinelli ha ricordato che i lavori di restauro interni al Morlacchi da lui finanziati termineranno proprio per l’avvio della stagione.
“Il mio desiderio – ha detto Marino – è che il nostro teatro sia uno spazio condiviso, un luogo dove è bello ritrovarsi, un rifugio poetico, dove autori, registi e interpreti possano prendere la parola e interrogarsi sul nostro tempo per restituirci la loro visione del futuro”.
Quest’anno ogni cartellone delle stagioni di prosa, compreso quello del Morlacchi, sarà accompagnato con gli occhi di un artista, il fumettista belga, François Olislaeger, che da anni nelle sue illustrazioni coglie i momenti più significativi del teatro europeo. Marino gli ha proposto di venire in Umbria e dopo un percorso attraverso le città della regione e gli spazi teatrali umbri, l’artista ha colto nelle sue illustrazioni l’immaginario di una comunità che ha un forte legame con il teatro.
Nella nuova Stagione teatrale è centrale una nuova produzione dello Stabile, che sarà però presentata come di consueto a Solomeo in anteprima per il pubblico del Morlacchi dal 5 al 16 settembre: “Il Maestro e Margherita”, capolavoro letterario del ‘900, di Michail Bulgakov, in un inedito adattamento teatrale di Letizia Russo, una delle giovani autrici italiane, già da anni molto apprezzata anche all’estero. Lo spettacolo, diretto da Andrea Baracco, avrà tra i protagonisti Michele Riondino nel ruolo di Woland, Francesco Bonomo (Maestro/Ponzio Pilato) e Federica Rosellini (Margherita).
Poi al via la Stagione al Morlacchi: dal 31 ottobre al 4 novembre “La parola canta” con Peppe Servillo e Toni Servillo e i Solis String Quartet; dal 7 all’11 novembre “I miserabili” di Victor Hugo con Franco Branciaroli; dal 14 al 18 novembre “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello, uno spettacolo di e con Michele Placido; dal 28 al 30 novembre “La gioia” di Pippo Delbono; 8 e 9 dicembre spazio alla danza con “Romeo y Julieta tango”, coreografie e regia Luciano Padovani; dall’11 al 16 dicembre “Un cuore di vetro in inverno” di e con Filippo Timi; dal 29 al 31 dicembre “Viktor und viktoria” con Veronica Pivetti; dal 9 all’11 gennaio “Pueblo” di e con Ascanio Celestini; dal 16 al 20 gennaio “Vincent Van Gogh – L’odore assordante del bianco” di Stefano Massini con Alessandro Preziosi; dall’1 al 3 febbraio “Le baruffe chiozzotte” di Carlo Goldoni; dal 6 al 10 febbraio “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare con Stefano Fresi, Violante Placido e Paolo Ruffini; 14 e 15 febbraio “Parsons dance” di David Parsons con David Parsons Company; dal 20 al 24 febbraio “Uno zio vanja” di Anton Cechov con Vinicio Marchioni e Francesco Montanari; dal 6 all’8 marzo “La bisbetica domata” di William Shakespeare; 13 marzo “Gala”, capolavori del balletto russo con i solisti e i ballerini del Balletto Yacobson di San Pietroburgo; 23 e 24 marzo, gran finale con il “Macbettu” di Alessandro Serra, tratto dal Macbeth di William Shakespeare.