Le dichiarazioni recentemente rilasciate alla stampa da esponenti della Lega e di Fratelli di Italia sui centri culturali islamici e in particolare su quello di Ellera ci sembrano non solo strumentali, ma in primo luogo tendenziose perché tese ad alimentare un’ondata di insicurezza diffusa per propagandare la necessità di una legislazione penale di emergenza e discriminatoria come l’istituzione di un reato specifico di integralismo islamico. Questa proposta ci sembra fondata su un integralismo speculare a quello che si vorrebbe contrastare.
Come più volte fatto presente dalle istituzioni europee, dalle associazioni laiche e religiose, da chiunque si interroghi sulle politiche più efficaci per affrontare gli effetti della radicalizzazione in corso in Europa, le norme respingenti, fondate sull’islamofobia e sul rifiuto dell’altro, sono quelle che più facilmente diventano il brodo di cultura di fenomeni, ultraminoritari, che abbiamo sempre combattuto e condannato. Continuare a trasmettere sempre lo stesso messaggio, quello dello scontro di civiltà, alimenta solo odio e divisione e nega all’altro e a se stessi anche solo la possibilità di una qualsiasi convivenza. Così infatti si mantiene un clima di guerra permanente e infinita, dentro e fuori dai confini, e si rimette in discussione il principio fondamentale del nostro ordinamento giuridico per cui la responsabilità penale è personale.
Reputiamo giusto e necessario che le forze dell’ordine continuino a svolgere il lavoro di intelligence per prevenire reati, ma respingiamo la logica di chi considera l’altrui credo religioso come un pericolo. A chi invoca la “sicurezza” ricordiamo che il progetto reazionario jahedista recluta ormai da anni sul web e non nei centri islamici che a volte si usano anche come luogo di culto. In questi luoghi sono anzi le stesse comunità a non condividere propositi criminali. Noi non stiamo al gioco di chi individua indistintamente in una comunità “altra” un nemico contro cui scagliarsi e alimenta tensioni e sospetti nel corso del confronto elettorale per le amministrative.
Circolo PRC “C. Tiroli” di Corciano