Il Colle della Trinità non è esattamente una frazione di Corciano ma al pari delle altre ha bisogno di tutta l’attenzione che merita. È questo in estrema sintesi il concetto espresso dal candidato sindaco di Corciano per il centrodestra Franco Testi.
L’occasione è stata un incontro che si è svolto giovedì sera all’Hotel Colle Della Trinità alla presenza di vari candidati al consiglio comunale nella lista della Lega, fra cui Stefania Verruso promotrice dell’iniziativa.
All’appuntamento si è recata una trentina di residenti corcianesi del Colle della Trinità, grazie ai quali si è aperto un dibattito sui problemi della zona che, per varie ragioni, negli anni è stata poco considerata o comunque sballottata fra i comuni di Corciano e Perugia che vi confinano.
Non pochi, a questo proposito, i problemi evidenziati dai residenti primo fra tutti quello della sicurezza. “La sensazione – ha detto una signora – è che noi veniamo percepiti come i “vip”, i “ricchi” di Perugia ma così non è: qui ci abitano famiglie con i loro problemi, non è un dormitorio ed è sempre più frequente trovarsi i ladri in casa”.
Stefania Verruso ha aggiunto il problema della fauna selvatica che prolifera con tutti i rischi che ne conseguono e – non certo di meno importanza – la manutenzione del Parco della Trinità che andrebbe gestita in maniera molto più seria. In particolare sono state criticate le vecchie amministrazioni sia di Perugia che di Corciano ad esempio per il piazzale-parcheggio, realizzato con un materiale plastico per le piantumazioni che si sta sgretolando lasciando residui ovunque. Altri residenti sono intervenuti sul problema delle fognature e delle perdite idriche, mai affrontato fattivamente dalle amministrazioni comunali e su quello dei rifiuti.
Franco Testi ha garantito, nell’eventualità dell’elezione, di prendersi in carico lo studio dei problemi evidenziati al Colle della Trinità come negli altri territori battuti durante la campagna elettorale. Ha ad esempio lanciato l’idea di itinerari turistici fra le frazioni, incentivi per imprenditori che aprono nuove attività nei borghi, e maggior cura nell’organizzare eventi e feste paesane nei centri storici. “Perché – ha osservato – invece di fare sagre nei capannoni o nei campi sportivi non prendiamo esempio dalla frazione corcianese di Solomeo dove viene realizzata una splendida rievocazione culinaria?”.
Per Testi anche il Festival di Corciano – Agosto Corcianese è andato scemando negli ultimi anni ricordando come una volta il borgo era più vivo e aperto. “Ora – ha detto – si sente la mancanza di botteghe e mostre sparse per le vie e, perché no, di complessi musicali che suonano: vanno create iniziative che motivano le persone a venire”.
Altri punti del programma elettorale citati da Testi: la gestione oculata del piano regolatore (“Non siamo per un’urbanistica ad personam”), il controllo dell’assegnazione delle case popolari (“Vanno privilegiati i cittadini con almeno 10 anni di residenza”), l’indizione di incontri nei territori da svolgere con regolarità per parlare dei problemi che emergono nel tempo.
All’incontro è intervenuto anche il consigliere regionale della Lega Valerio Mancini che sulle elezioni a Corciano si è espresso così: “È grazie ai comuni dello stesso colore che l’esecutivo regionale di centrosinistra si interfaccia con i territori e viceversa, nel 2020 si voterà per la Regione ma il punto di partenza sono proprio le comunali: togliamone un altro al PD, votate Franco Testi”.
Lorenzo G. Lotito