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domenica 22 Dicembre 2024
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Capricci a tavola: alcuni consigli per evitarli

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Soprattutto intorno ai due anni, e non solo, si assiste al momento di maggior esplosione dei capricci. È “la fase dei no”, qualunque sia la domanda che gli si pone o il cibo che gli si propone. Con pazienza e un atteggiamento fermo, deciso e risoluto, mamme e papà possono aiutare il bambino a superare i suoi capricci a tavola evitando di mettere in atto le classiche strategie fai-da-te, come distrarre i piccoli con la tv o il cellulare, imboccarli furtivamente, forzarli a mangiare o cercare di convincerli promettendogli premi o minacciando punizioni.

Ecco alcuni consigli utili per spingere anche i bambini più capricciosi a mangiare tutto con gusto, godendo della convivialità familiare:

  1. No alla televisione: il pasto è un momento importante, anche per la comunicazione in famiglia, per condividere emozioni e momenti della giornata. La tv distrae da tutto ciò e rischia di provocargli anche difficoltà nel distinguere il senso di fame o sazietà nel suo pancino.
  2. Se rifiuta un alimento alla prima proposta accettate il suo rifiuto ma non arrendetevi. Proponeteglielo sotto altre forme con un po’ di fantasia.
  3. Date il giusto esempio: i bambini imitano i grandi. Imparerà a mangiare ciò che voi mangiate, guarderà come utilizzate le posate, in che modo apprezzate la pietanza portata in tavola e le regole base utilizzate per la convivialità.
  4. Fatevi aiutare dal bambino ad apparecchiare e a preparare la tavola, coinvolgendolo nella preparazione del pasto.
  5. Non andate in ansia e non arrabbiatevi: i bambini percepiscono la rabbia dei genitori. Fate finta di nulla e vedrete che presto si stancheranno e torneranno a mangiare.
  6. Fatelo sedere con voi a tavola, in un’atmosfera tranquilla. Capirà così come ci si prepara ad un vero e proprio pranzo di famiglia.
  7. L’assaggio è fondamentale: l’abitudine al gusto di un alimento può aumentare le possibilità che questo venga poi mangiato regolarmente e con piacere.
  8. Lasciategli toccare il cibo con le mani per portarlo alla bocca, senza però giocarci buttandolo a terra. Questo passaggio è fondamentale, perché dalla sperimentazione e dalla conoscenza tattile passerà in breve al mangiare gli alimenti con piacere.
  9. Chiedetegli giudizi e pareri su un cibo per capire come prepararglielo per far si che lo mangi.
  10. Variate il menu il più possibile così non lo annoierete con gli stessi cibi spingendolo a rifiutare il resto e, al tempo stesso, renderete la sua dieta più completa.

Fonte famideal.it

 

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