Soprattutto intorno ai due anni, e non solo, si assiste al momento di maggior esplosione dei capricci. È “la fase dei no”, qualunque sia la domanda che gli si pone o il cibo che gli si propone. Con pazienza e un atteggiamento fermo, deciso e risoluto, mamme e papà possono aiutare il bambino a superare i suoi capricci a tavola evitando di mettere in atto le classiche strategie fai-da-te, come distrarre i piccoli con la tv o il cellulare, imboccarli furtivamente, forzarli a mangiare o cercare di convincerli promettendogli premi o minacciando punizioni.
Ecco alcuni consigli utili per spingere anche i bambini più capricciosi a mangiare tutto con gusto, godendo della convivialità familiare:
- No alla televisione: il pasto è un momento importante, anche per la comunicazione in famiglia, per condividere emozioni e momenti della giornata. La tv distrae da tutto ciò e rischia di provocargli anche difficoltà nel distinguere il senso di fame o sazietà nel suo pancino.
- Se rifiuta un alimento alla prima proposta accettate il suo rifiuto ma non arrendetevi. Proponeteglielo sotto altre forme con un po’ di fantasia.
- Date il giusto esempio: i bambini imitano i grandi. Imparerà a mangiare ciò che voi mangiate, guarderà come utilizzate le posate, in che modo apprezzate la pietanza portata in tavola e le regole base utilizzate per la convivialità.
- Fatevi aiutare dal bambino ad apparecchiare e a preparare la tavola, coinvolgendolo nella preparazione del pasto.
- Non andate in ansia e non arrabbiatevi: i bambini percepiscono la rabbia dei genitori. Fate finta di nulla e vedrete che presto si stancheranno e torneranno a mangiare.
- Fatelo sedere con voi a tavola, in un’atmosfera tranquilla. Capirà così come ci si prepara ad un vero e proprio pranzo di famiglia.
- L’assaggio è fondamentale: l’abitudine al gusto di un alimento può aumentare le possibilità che questo venga poi mangiato regolarmente e con piacere.
- Lasciategli toccare il cibo con le mani per portarlo alla bocca, senza però giocarci buttandolo a terra. Questo passaggio è fondamentale, perché dalla sperimentazione e dalla conoscenza tattile passerà in breve al mangiare gli alimenti con piacere.
- Chiedetegli giudizi e pareri su un cibo per capire come prepararglielo per far si che lo mangi.
- Variate il menu il più possibile così non lo annoierete con gli stessi cibi spingendolo a rifiutare il resto e, al tempo stesso, renderete la sua dieta più completa.
Fonte famideal.it