Da giugno chi vive in Umbria avrà oltre a quella anagrafica anche una “carta d’identità della salute”, che conterrà tutte le sue informazioni sanitarie immediatamente disponibili per medici di base e specialisti in caso di necessità. Succederà grazie all’introduzione del Fascicolo sanitario elettronico. “Proviamo a ricostruire e a tenere a memoria la salute e le prestazioni alle quali si è sottoposto ogni cittadino” ha annunciato l’assessore Luca Barberini all’ANSA.
“Si tratta – ha aggiunto – di una sorta di carta d’identità della salute, che raccoglie la storia clinica e sanitaria di una persona, consentendo ai professionisti della sanità un accesso immediato ai dati e un confronto diretto e veloce tra medici di famiglia, medici della continuità assistenziale e specialisti per velocizzare e migliorare l’assistenza”. “Il fascicolo elettronico – ha aggiunto – è già stato testato con successo. Entrando a regime in tutta l’Umbria, faciliterà ogni singolo operatore sanitario a comprendere più rapidamente quale la storia, la criticità e le patologie che riguardano ogni singolo cittadino. Permettendo una maggiore tempestività di cura e appropriatezza dell’intervento. Garantendo anche una maggiore collaborazione tra i professionisti, nonché una maggiore sicurezza dell’operato”.
Secondo l’assessore a oggi “era solo il medico di medicina generale, la cui figura resta centrale nel rapporto con il cittadino, a conoscere praticamente tutta la storia di ogni singolo cittadino mentre ora coinvolgeremo anche gli altri professionisti per implementare informazioni sulla storia clinica”.