Scade oggi per le famiglie il termine per presentare nelle scuole la documentazione relativa alle vaccinazioni. La scadenza è la stessa in tutte le regioni, così come sono le stesse le regole; quello che può variare è la procedura, a seconda che la Regione abbia o meno l’anagrafe vaccinale informatizzata. Quando i portoni delle scuole riapriranno lunedì mattina, saranno quindi attuate le indicazioni operative previste nella circolare congiunta emanata il 27 febbraio dai ministeri della Salute e dell’Istruzione, Università e Ricerca.
La circolare prevede che la presentazione dei documenti che attestino la vaccinazione è il requisito per continuare a frequentare servizi educativi per l’infanzia e scuole dell’infanzia. Nelle regioni in cui è stata applicata la procedura standard le famiglie devono aver presentato i documenti relativi alle vaccinazioni (avvenute o prenotate presso la Asl dopo il 10 marzo). In caso di mancata presentazione la circolare prevede che sia vietato l’accesso ad asili nido e scuola di infanzia (0-6 anni) finché il bambino non sarà vaccinato; la riammissione a scuola avviene non appena si dimostrerà di essere in regola.
La stessa cosa accadrà nelle dieci regioni (Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Marche, Liguria, Lazio, Valle d’Aosta, Sicilia) e nelle due province (Bolzano, Trento) che hanno adottato la procedura semplificata. Vale a dire che hanno aderito, o che intendono aderire, all’anagrafe vaccinale informatizzata grazie alla quale gli istituti scolastici ricevono i dati relativi alle vaccinazioni direttamente dalle Asl. (ANSA)