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giovedì 21 Novembre 2024
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Brunello Cucinelli, risultati 2017: EBITDA in crescita dell’11,8% a 87,5 milioni di euro

Da leggere

Il Consiglio di Amministrazione di Brunello Cucinelli S.p.A. – maison italiana operante nel settore dei beni di lusso, quotata sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana – ha esaminato e approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017.
Tutte le aree geografiche e tutti i canali di distribuzione riportano crescite significative.

I ricavi netti al 31 dicembre 2017 sono pari a 503,6 milioni di Euro, in crescita del 10,4% rispetto ai 456,0 milioni di Euro dello scorso anno (10,9% la crescita a cambi costanti); i ricavi delle vendite e delle prestazioni, inclusi gli altri ricavi operativi, raggiungono i 505,7 milioni di Euro, in crescita del +10,6% rispetto ai 457,0 milioni di Euro del 31 dicembre dello scorso anno.

L’EBITDA è pari a 87,5 milioni di euro, in aumento del +11,8% rispetto ai 78,2 milioni di Euro dell’EBITDA 2016 normalizzato 9, con un piacevole miglioramento della marginalità dal 17,1% al 17,3%.
L’incremento è correlato alla crescita del business e supportato dalla positiva performance LFL (+4,4% nei 12
mesi del 2017), dall’evoluzione del mix canale, con i ricavi Retail che passano dal 49,6% del 2016 al 53,7%
del 2017, e dai sell-out di vendita molto interessanti.

Le imposte, escludendo i benefici del Patent Box 11 , sono pari a 17,3 milioni di Euro (tax rate del 29,2%), rispetto ai 16,3 milioni di euro di imposte del 2016.
L’Utile Netto del 2017, escludendo i benefici del Patent Box, è quindi pari a 42,1 milioni di euro, e riporta una
crescita del +13,4% rispetto all’Utile Netto del 2016, pari a 37,1 milioni di Euro.
Includendo nell’imposizione fiscale i benefici fiscali relativi al Patent Box, il tax rate scende all’11,7%, con
l’Utile Netto del 2017 pari a 52,5 milioni di Euro, in crescita del +41,4% rispetto allo scorso anno.

Importante riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto, che scende a 15,7 milioni di Euro al 31
dicembre 2017 rispetto ai 51,0 milioni di Euro dello scorso anno; Investimenti pari a 35,7 milioni di euro, principalmente commerciali, con una grande attenzione alla “protezione” del brand nel canale “fisico” e “digitale”.
Il C.d.A. proporrà all’Assemblea – convocata per il 19 aprile 2018 – la distribuzione di un dividendo di
0,27 Euro per azione, pari a un payout ratio4 del 35,9%.

“Il 2017 – dichiara Brunello Cucinelli – si è chiuso ancora una volta con dei risultati “particolarmente belli”, con un percorso di crescita costante, moderato ma solido anno dopo anno, perseguito con equilibrio nel mondo fisico e nel web. Quella crescita che ci ha portato a superare i 500 milioni di euro di ricavi, risultato di cui non possiamo che essere molto, “molto soddisfatti”. Il buon andamento delle vendite di Primavera, l’ottima campagna vendite Autunno Inverno 2018 praticamente conclusa ed il giudizio veramente speciale dato dalla stampa specializzata nazionale e internazionale, ci fanno immaginare un altro anno molto positivo, con una crescita a doppia cifra sia del fatturato che dei profitti. I bei progetti di sviluppo e la grande “opera di protezione” del brand in rete sono i pilastri del quotidiano lavoro, quel lavoro che ci affascina e con entusiasmo ci consente di andare continuamente alla ricerca della buona vita”.

Mercato Italiano – crescita molto bella con i ricavi che raggiungono 84,7 milioni di Euro (incidenza pari al 16,8%), in aumento dell’11,2% rispetto ai 76,2 milioni di Euro dello scorso anno.
Questo incremento delle vendite ci fa particolarmente piacere, ritenendo l’Italia un mercato di alto valore
strategico, vetrina importantissima per l’immagine del brand e “termometro” di apprezzamento delle
collezioni, con il cliente finale sempre attento alle tendenze, al buon gusto e alla portabilità dei capi.
Crediamo infatti che la portabilità dei capi sia fondamentale, in particolare per l’offerta di collezioni di
abbigliamento da indossare durante tutto l’arco della giornata: un “lusso che parla sottovoce” sia ai
conoscitori del marchio – alcuni dei quali hanno vissuto l’esperienza di una visita al borgo di Solomeo ed
hanno toccato con mano il nostro modo di vivere e lavorare – sia ai nuovi clienti che approcciano per la prima
volta il marchio.
Molto positivo l’impatto dell’apertura della boutique di Montenapoleone a Milano, inaugurata a gennaio 2017 e
che consideriamo l’ampliamento del precedente spazio in Via della Spiga.

Mercato Europeo – crescita del 10,6%, con ricavi che raggiungono i 150,9 milioni di Euro rispetto ai 136,4 milioni di Euro dello scorso anno, con un peso sulle vendite pari al 30,0%.
Aumento omogeneo dei ricavi in tutte le aree di riferimento e in tutti i canali, supportati dal turismo di fascia
alta e soprattutto dal cliente locale, di cui notiamo entusiasmo, estrema cura e attenzione con cui vive
l’esperienza di acquisto del nostro brand.
Interessanti i risultati di vendita nel canale monomarca e in quello multimarca, dove vediamo boutique con
vetrine bellissime, curate, che invitano all’acquisto, con una “bella atmosfera”. Crediamo infatti che il grande
tema di fondo per rimanere competitivi, in tutti i canali di vendita, rimanga sempre l’esclusività della
distribuzione, la contemporaneità del prodotto e la freschezza del visual merchandising.
Assistiamo, da parte del cliente della fascia altissima del lusso, alla ricerca costante di manufatti unici e
speciali, in grado di rappresentare con sobrietà ed eleganza il lifestyle e il gusto tipicamente italiani; grazie
alla significativa ampiezza e profondità delle collezioni, i nostri clienti possono attingere ad una proposta
sportiva-chic di lusso, con la possibilità di scegliere capi diversi a seconda del clima, del gusto e delle
tendenze della città di riferimento.

Mercato Nordamericano – molto importante l’incremento del 6,6% delle vendite, che raggiungono i 178,7 milioni di Euro (incidenza del 35,5%), rispetto ai 167,7 milioni di Euro dello scorso anno.
Solidi i trend di vendita in tutti i canali distributivi, sia monobrand che multibrand, con i capi presenti nelle
boutique sempre valorizzati dal lavoro in profondità dei nostri team di “visual merchandising”, che seguono
con la stessa cura gli spazi di vendita retail e wholesale.
L’andamento delle vendite nel canale multibrand è supportato dal “rapporto speciale” che riteniamo di avere
con i Luxury Department Stores, da sempre alla ricerca di manufatti esclusivi e poco distribuiti, in grado di
fornire un’offerta di prêt-à- porter di lusso, specialmente di giorno, rappresentativa di eleganza, ricercatezza
e sofisticatezza.
Fondamentale l’attenzione che dedichiamo alla scelta delle “umane risorse” che si occupano del rapporto
con il cliente finale, immaginandoli eleganti, chic, in grado di consigliare, ispirare e mettere a proprio agio chi
entra in boutique: consiglieri amabili che aiutino il cliente a trovare i capi con il fitting giusto, suggerendo anche come miscelarli con quelli già in guardaroba, creando un rapporto amichevole, piacevole, di stima reciproca.

Greater China – incremento significativo, pari al 36,2%, pur considerando valori di partenza ancora limitati; i ricavi passano da 31,4 milioni di euro a 42,7 milioni di euro (incidenza pari all’8,5%).
Fortissima la nostra volontà di proteggere l’esclusività e l’allure del brand in Greater China. Crediamo
infatti che una distribuzione limitata garantisca fascino al brand, proteggendolo e mantenendone l’esclusività
ricercata dal nostro cliente finale; la presenza del brand è quindi limitata a 18 boutique dirette in tutta la
Greater China, con una sola apertura nel corso dell’anno.
Positivo il contributo delle vendite del canale multimarca in Mainland China, con la nostra presenza all’interno
di esclusive boutique multimarca: spazi con una bellissima immagine e la presenza dei più importanti marchi
del lusso mondiale, in grado di attrarre la clientela locale orientata verso la ricerca di prodotti di altissima
qualità.
Abbiamo la sensazione che il cliente cinese apprezzi decisamente lo shopping in questi bellissimi multibrand,
posizionati in location di grande prestigio, potendo mostrare all’uscita delle boutique, e lungo le vie di
passeggio, le “grandi bag” e il fascino degli acquisti fatti.

Resto del Mondo – crescita del 5,2%, con le vendite che raggiungono i 46,7 milioni di euro (incidenza del 9,2%), rispetto a 44,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016.
Risultati solidi in tutte le aree geografiche, supportati dall’incremento della domanda del cliente locale,
attratto da un brand che pensiamo essere tra i simboli del Made in Italy, ricco di artigianalità, tradizione,
manualità e rappresentativo di un lifestyle esclusivo.
Attribuiamo un grandissimo valore all’esclusività della nostra presenza in tutti i mercati di riferimento, e siamo
quindi particolarmente soddisfatti dell’immagine del brand, con spazi di vendita che ci sembra siano
estremamente curati, con un visual merchandising che riteniamo molto interessante, e con la presenza di
personale che vorremmo sempre garbato e in grado di raccontare la collezione, trasmettendo i nostri valori, la
nostra filosofia, il nostro modo di essere.

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